Chiesa di S.Nicolò

V. Lavat - Giovo Vedi la mappa

Informazioni

XV - 1884 (chiesa antica carattere generale) Fin dal XV secolo la frazione di Ville era dotata di una piccola chiesa, che fu consacrata nel 1428. Tale edificio sacro, che sorgeva in luogo diverso da quello dell'attuale parrocchiale, fu sconsacrato e venduto nel 1884 in seguito all'edificazione della nuova chiesa. 1767/07/09 - 1787/07/18 (erezione a cappellania esposta carattere generale) Fin dal 9 luglio 1767 la Prepositura di San Michele all'Adige, alla quale la pieve di Giovo era assoggettata fin dal 1145, aveva concesso un cappellano alla frazione di Ville. Con lo stesso atto oltre alla custodia eucaristica si concedeva al cappellano di Ville di poter amministrare il battesimo nel periodo invernale (individuato tra la festa di Ognissanti e la domenica delle Palme) con l'acqua prelevata dal fonte della pieve. L'espositura venne ufficialmente eretta il 18 luglio 1787. 1788 - 1788 (costruzione cimitero) Il primo cimitero di Ville fu costruito nel 1788. 1850 - 1850 (rifacimento cimitero) Il cimitero fu rifatto nelle forme odierne nel 1850. 1873 - 1880 (fase preliminare alla costruzione intero bene) L'attuale chiesa di San Nicolò di Ville di Giovo fu costruita in sostituzione di quella antica del paese, risalente al 1428 circa, divenuta con il tempo troppo angusta e cadente. Il progetto per il nuovo tempio venne elaborato fin dal 1873 dall'ingegnere Leopoldo von Claricini ma i lavori tardarono ad essere avviati per la difficoltà del comitato pro edificazione di trovare un luogo adatto all'erezione della fabbrica. Finalmente nel 1879 i fratelli Francesco e Vigilio Brugnara cedettero a titolo gratuito il loro prato sul "doss della Tomba" per la costruzione del nuovo tempio, ma il progetto del Claricini dovette essere parzialmente modificato dall'ingegnere Luigi Obrelli per essere adattato alle specificità del luogo. I lavori furono messi all'incanto una prima volta il 4 gennaio 1880, ma l'asta andò deserta; il cantiere fu infine appaltato nello stesso anno all'impresa di Giambattista Pirotella. 1880/04/27 - 1883 (costruzione intero bene) A partire dal 27 aprile 1880 cominciarono ad essere innalzati i muri perimetrali e i pilastri dell'edificio sotto la direzione del capomastro Giovanni Colombini di Baselga di Piné. La cerimonia della posa della prima pietra si tenne però solo il 22 agosto successivo, quando ormai la struttura era giunta a qualche metro d'altezza. Terminato il primo lotto dei lavori, il 4 aprile 1881 fu stipulato un nuovo contratto con l'impresa di Benedetto Fantini da Cimego, incaricata di completare l'edificio "in greggio". Lo stesso anno fu fatto il tetto, che venne rivestito in lastre di porfido. I lavori di completamento della fabbrica proseguirono ancora per qualche anno e nel 1883 fu stipulato un contratto con il muratore Giovanni Roncolati, di origine vicentina ma abitante a Grumo, per l'intonacatura e la tinteggiatura interna ed esterna, per l'installazione delle guglie della facciata, per la realizzazione dei gradini del presbiterio e la messa in opera degli stipiti dei portali. 1883 - 1883 (traslazione dell'altare maggiore presbiterio) Nel 1883 fu traslato nel presbiterio l'altare maggiore dell'antica chiesa della frazione, che l'anno successivo fu sconsacrata. Il vecchio tempio fu quindi venduto. 1884 - 1884 (benedizione carattere generale) Il nuovo tempio fu benedetto nell'autunno del 1884. 1885 - 1895 (costruzione campanile) Completata la chiesa si mise subito mano alla costruzione del campanile, appaltata nel 1885 al maestro muratore Giovanni Roncolati. Sul fusto del campanile sono riportate le date 1885 e 1895, quest'ultima riferibile al compimento dell'opera. 1894 - 1894 (restauro esterno) Facciata e prospetti della chiesa furono restaurati già nel 1894. 1898 - 1898 (ristrutturazione coperture) Nel 1898 venne ristrutturato il tetto, troppo gravato dalla copertura in lastre di porfido. 1903 - 1903 (installazione orologio campanile) L'orologio del campanile venne fornito da Benvenuto Calovi di Cembra nel 1903. 1910/04/30 - 1910/04/30 (consacrazione carattere generale) La chiesa fu consacrata il 30 aprile del 1910 dal vescovo di Trento Celestino Endrici. 1912 - 1912 (tinteggiatura interno) Una tinteggiatura degli interni è documentata nel 1912. 1919/09/13 - 1919/09/13 (erezione a parrocchia carattere generale) La curazia di San Nicolò di Ville fu eretta a parrocchia il 13 settembre 1919. 1922 - 1922 (installazione impianto elettrico intero bene) Il primo impianto elettrico del tempio fu installato nel 1922. 1928 - 1928 (riparazione orologio campanile) L'orologio del campanile fu riparato nel 1928 dall'orologiaio di Lavis, Lorenzo Merler. 1940 - 1940 (restauro facciata) Imprecisati lavori di restauro della facciata furono condotti nel 1940; nella stessa occasione venne dipinta la lunetta del portale con l'immagine del santo titolare della chiesa, opera di un certo Bertoldi. 1954 - 1954 (ristrutturazione intero bene) Nel 1954, in preparazione del centenario del voto pronunciato alla Madonna Addolorata nel 1855 per invocare la salvezza dal colera, la chiesa fu sottoposta a vari interventi di ristrutturazione e rinnovo. Tra i lavori eseguiti si ricordano la sostituzione dei pavimenti della sacrestia e del deposito, l'installazione delle vetrate del presbiterio fornite dalla ditta Giuseppe Parisi di Trento e il restauro di quelle colorate della navata. 1972 - 1972 (restauro intero bene) Un restauro degli interni venne condotto nel 1972 dalla ditta Mario Cristelli di Baselga di Piné. Nello stesso anno fu rifatto l'impianto elettrico ad opera di Cornelio Ress di Ville. 1976 - 1976 (danneggiamento intero bene) La chiesa fu danneggiata dal terremoto del maggio del 1976. 1990 - 2000 (restauro intero bene) Tra il 1990 e il 2000 circa sono stati eseguiti diversi interventi di restauro del tempio, tra cui la sostituzione della pavimentazione e l'installazione di un impianto di riscaldamento a pavimento, il rinnovo dell'impianto elettrico, il restauro degli intonaci interni ed esterni, la tinteggiatura completa del tempio. 2005 - 2005 (decorazione sagrato) Nel 2005 il sagrato della chiesa è stato abbellito con l'inserimento di un intarsio in pietra a forma di giglio.

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