Edificio di grande interesse storico e architettonico, in quanto mostra un assetto omogeneo coerente rispetto alla presunta data di edificazione (seconda metà del sec. XVI). In farticolare la facciata - e in primis il portico libero, coperto da volta a crociera che ricade su pilastri dorici - sviluppa modelli manieristi piuttosto comuni nell'area appenninica a cavallo tra Piemonte e Liguria. Dal punto di vista volumetrico, l'edificio ha impianto a navata unica, coperta da una volta a botte unghiata, interrotta da piccole lunette in cui si aprono le finestre, con cappelle laterali che svolgono di fatto il ruolo di contrafforti tridimensionali, essendo coperte anch'esse da volte a botte, disposte però trasversalmente rispetto allo sviluppo dell'aula principale. Lo spazio, scandito da fasci di lesene su cui ricadono i sottarchi della volta, tra loro collegati da una trabeazione continua, è concluso da un prebiterio absidato coperto anch'esso da una volta a botte decorata da lacunari simulati ad affresco, mentre l'abside è conclusa da un catino costolonato. Altari laterali Inseriti in cappelle coperte da volte a botte disposte trasversalmente rispetto alla navata, sono in due casi almeno riccamente decorati. Una menzione particolare merita quello di patronato della famiglia del Carretto (il secondo sul lato sinistro dell'aula), del primo Settecento. Facciata Di linee essenziali, è caratterizzata però da gradevoli proporzioni d'insieme. Di fatto si tratta di un pulito prospetto a capanna, segnato lateralmente da lesene angolati che sorreggono una pseudotrabeazione (una cornice simile segna, all'incirca a metà del suo sviluppo verticale, la cornice sommitale del portico libero che protegge l'ingresso), sormontata da un timpano. Sulla destra, un'ala più bassa, lasciata in muratura di pietra a vista, segnala sin dall'esterno il volume delle cappelle laterali, mentre sulla destra tale compito è, di fatto, assegnato al campanile. Campanile Di struttura cinquecentesca, si presenta come una canna muraria massiccia, segnata semplicemente da lesene angolari e da cornici privi di particolari attributi plastici che scandiscono i vari livelli di sviluppo. Perfino la cella campanaria, aperta subito al di sotto del cornicione sommitale, segnato dalla presenza di mensole, e sormontato da una cuspide ottagonale con cupolino estradossato, si apre solo in quattro finestre centinate di modeste dimensioni. Da notare, sulla sinistra, solidarmente collegata con le strutture della canna muraria, la presenza di una delle porte del villaggio. Non è pertanto da escludere che il campanile recuperi strutture sorte in origine con funzioni militari.
- Pezzolo Valle Uzzone (CN)