La chiesa di S. Pietro sorge sull'omonimo colle che domina sull'abitato di Badia Calavena. Una prima chiesa venne eretta come cappella contemporaneamente alla costruzione del castello di Calavena, edificato per volere del vescovo di Verona Valterio di Ulma nel 1040. Il complesso divenne dimora di monaci tedeschi dell'Ordine di S. Benedetto e col tempo si trasformò nel "monastrerium Sancti Petri" menzionato nella bolla di papa Eugenio III (1145). Tra XII e XIV sec. chiesa e castello persero gradualmente di importanza a vantaggio della abbazia di S. Vito, edificata in quegli anni ai piedi del monte. Il castello venne progressivamente abbandonato fino a scomparire del tutto sul finire del XIV sec., mentre la chiesa di S. Pietro si ridusse a luogo sacro abitato da qualche eremita. tra alterne vicende la chiesetta sopravvisse fino al 1891, anno in cui venne seriamente lesionata da un terremoto. Demolita, venne lentamente ricostruita nelle forme attuali e completata nel 1910. Restaurata nel 2000 ad opera del "gruppo volontari di S. Pietro" con il coordinamento dlla Protezione Civile, viene saltuariamente officiata dal parroco di Badia Calavena. Pianta Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare, di larghezza ridotta rispetto l’aula, rialzato di due gradini e protetto da balaustra; abside emergente a sviluppo semicircolare. Lungo i fianchi dell’aula sono presenti quattro ridotti sfondamenti delle pareti d’ambito, due su ciascun lato, di cui quelli più prossimi al presbiterio accolgono gli altari minori: l’altare della Madonna, a sinistra, e l’altare della S. Famiglia sul lato opposto. Sul fianco desto del presbiterio si colloca l’ambiente della sacrestia, direttamente accessibile dall’aula e posto in comunicazione anche con il vano absidale. L’ingresso principale, con bussola lignea interna e sovrapposta cantoria, è preceduto all’esterno da una scalinata a cinque gradini; al centro delle pareti laterali dell’aula si aprono gli ingressi laterali, entrambi accessibili con il passaggio all’interno dei corpi di fabbrica che si affiancano al corpo edilizio principale. La torre campanaria si eleva addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Facciata Facciata a capanna, rivolta a ponente, neoclassica. Due coppie di paraste non scanalate, di ordine ionico, poggianti su un'alta zoccolatura incorniciano il portale d'accesso rettangolare, sormontato da un timpano sorretto da due mensolette modanate. Ai lati del portale, tra parasta e parasta, due nicchie, ora vuote. Timpano decorato con cornice a denti di sega. Sul vertice sommitale, infissa in un supporto litico, campeggia una croce ferrea. Sui vertici laterali sono disposte due urne acroteriali terminanti a pigna. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di pietrame misto legato con malta di calce, con prevalenza di conci di pietra calcarea locale. Il corpo absidale è interessato dalla presenza di una controparete in muratura che ne asseconda l’andamento semicircolare. I paramenti esterni si presentano intonacati, ad eccezione del volume absidale in cui è lasciata a vista la tessitura muraria. Sono presenti tiranti metallici trasversali per il collegamento delle strutture murarie. Strutture di orizzontamento e/o voltate L’ambiente dell’aula è coperto da un’ampia controsoffittatura voltata a sezione semiellittica con unghie laterali, illuminata dalle due finestrature sommitali che si aprono sul fianco meridionale dell’aula; al centro della volta un affresco con cornice mistilinea raffigurante la Trinità e San Pietro con Angeli; una cornice decorata segna la geometria della superficie voltata. L’intera controsoffittatura è costituita da una struttura in canniccio intonacato, collegata ad una centinatura lignea portante. Il presbiterio è coperto da una volta a crociera in muratura, affrescata e decorata con finte costolonature; l’ambiente del coro è chiuso da un catino absidale tripartito da costolonature a stucco e con lunetta sferica centrale, anch’esso interamente decorato. Coperture La struttura portante della copertura a due falde sovrapposta all’aula è realizzata con un sistema di capriate lignee cui si sovrappone un’orditura secondaria di tipo tradizionale costituita da arcarecci e travetti lignei; manto sottocoppo in tavelle di cotto; manto di copertura in coppi di laterizio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione della navata è realizzata con piastrelle di cemento policrome (bianche, rosse e nere) disposte a corsi obliqui. Il piano del presbiterio, a cui si accede superando due gradini in pietra calcarea bianca, presenta una pavimentazione in piastrelle di cemento con inerti colorati che disegnano motivi geometrici compositi. Prospetti interni L’ambiente interno dell’aula presenta un ampio impianto spaziale, frenato tuttavia nella sua dilatazione verticale dalla volta a forte profilo ribassato; il vano del presbiterio è caratterizzato invece da una ridotta larghezza a vantaggio di un maggiore sviluppo in profondità. I prospetti sono regolati dal ritmo dell’ordine architettonico, scanditi da lesene con capitelli ionici su cui si imposta l’alta trabeazione modanata con fregio iscritto che percorre l’intero perimetro interno raccordando la composizione d’insieme. Nelle campate di maggiore ampiezza dei prospetti longitudinali dell’aula l’ordine inquadrata archi a tutto sesto, due su ciascun lato, che si prolungano in modesti sfondamenti della sezione muraria: nei due vani più prossimi al presbiterio si collocano gli altari laterali; semplici cornici a stucco suddividono in due registri sovrapposti le campate intermedie. Il presbiterio, introdotto da un arco trionfale a tutto sesto, è definito nelle angolate da lesene ioniche composite che si raccordano alla trabeazione sommitale. Il trattamento cromatico piuttosto uniforme delle superfici è tale da porre in lieve risalto gli elementi modanati, conferendo un carattere di sobrietà all’insieme. Ampie finestrature semicircolari si aprono nelle lunette del registro superiore del prospetto meridionale dell’aula e del presbiterio. Prospetti esterni I prospetti laterali esterni della navata sono interessati quasi interamente dai corpi di fabbrica che vi si pongono in addossamento; le strutture murarie si concludono con una cornice sottogronda sagomata in mattoni pieni di laterizio; sul fianco meridionale si aprono le finestrature semicircolari che illuminano l’ambiente interno. Campanile Della torre campanaria di S. Pietro, quasi totalmente inserita nella struttura della chiesa, emerge solo un piccolo tratto del fusto, a pianta quadrata e la cella campanaria, ad edicola e terminante con una merlatura ghibellina, a ricordo dell'esistenza in loco in tempi antichi, dell'omonimo castello monastico.
- Badia Calavena (VR)