XIII - XIII (preesistenze intorno) La chiesa sorge nell’area in cui, intorno al secolo XIII, risiedevano gli eremiti Agostiniani. Accanto vi era un ospedale-lazzaretto, gestito proprio dai frati Agostiniani, che poi preferirono rientrare entro le mura cittadine lasciando il monastero vuoto. 1220 - 1240 (utilizzo convento) Nel 1220 San Domenico, di passaggio a Jesi, lasciò qui alcuni suoi religiosi che si stabilirono nel vuoto convento. Nel 1240 si verificò la vicenda di San Pietro Martire, religioso domenicano, il quale fu ingiustamente accusato e incarcerato nel luogo ora trasformato in cappella lungo la via omonima. Quando il Santo morì da martire, venne venerato a Jesi e al suo nome venne dedicato l’ospedale attiguo al convento domenicano, oltre la prima chiesa intitolata a San Domenico. XV - XV (gestione intero bene) Nei primi decenni del XV secolo anche i domenicani si trasferirono all’interno della città, ma la vecchia chiesa ormai intitolata a San Pietro Martire non venne meno e, con l’ospedale, fu affidata alla Confraternita intitolata al Santo. 1592 - 1592 (fondazione intero bene) Nel 1592 i frati vollero trasferirsi dal convento di Tabano alla città di Jesi. Fu proprio in questo anno che venne fondata la prima chiesa dei Frati Cappuccini presso l’odierno “isolato Carducci”. 1700 - 1700 (prima ricostruzione intero bene) Nel 1700 la chiesa era ormai cadente; fu ricostruita, sempre ad opera dei Domenicani, poco distante dalla primitiva. XIX - XIX (demolizione intero bene) Anche la nuova chiesa fu demolita, molto probabilmente agli inizi del secolo XIX. 1884 - 1886 (ricostruzione chiesa e convento) La nuova chiesa fu costruita su disegno di Ciriaco Santini, dal 1884 al 1886, con ampio contributo del vescovo Rambaldo Magagnini. Lo stesso architetto jesino realizzò il nuovo convento per i Cappuccini, ai quali era stato donato il terreno dal marchese Mereghi. 1886 - 1886 (consacrazione intero bene) La chiesa fu consacrata il 29 settembre 1886 dal vescovo Rambaldo Magagnini. Verso la fine dell'Ottocento vi si trasferirono i frati Cappuccini. 1972 - 1972 (ristrutturazione intero bene) Nel 1972 furono eseguite alcune opere di ristrutturazione, secondo il progetto dell’ingegnere Giuseppe Lenti di Jesi: il coro è stato ristretto come conseguenza dell’arretramento dell’altare e ai lati del presbiterio sono stati invece aperti due spazi. 1979 - 1979 (erezione a parrocchia intero bene) Nel 1979 la chiesa è diventata parrocchia. 1980 - 1980 (ristrutturazione e ampliamento intero bene e intorno) Nel giugno 1980 l'ingegnere Mario Sparaciari ha redatto il progetto per la ristrutturazione e l'ampliamento delle attrezzature ricreative e sportive di supporto alla chiesa. I lavori sono stati poi realizzati dando vita ad un efficiente complesso. 2012 - 2012 (tinteggiatura ambiente interno) Nel 2012 sono stati eseguiti i lavori di tinteggiatura delle volte della chiesa.
V. San Pietro Martire, 4 - Jesi (AN)