Secondo la tradizione, la chiesa fu edificata nel IX secolo dopo che un terremoto aveva distrutto i casali di Castello e Calciano. I sopravvissuti diedero origine alle borgate di Lautoni e Medici. Non avendo mezzi per ricostruire due chiese ne edificarono una a metà strada e la dedicarono a San Prisco, primo vescono di Capua, il 1 settembre 882. E' la chiesa più antica del territorio. Danneggiata dalla guerra e dai terremoti, la chiesa è in totale abbandono da qualche decennio. Facciata principale La facciata della chiesa presenta due lesene senza decori molto alte che sorreggono il timpano. Al centro troviamo il portale sormontato da una grande cornice e da una finestra semicircolare. Nel complesso risulta asimmetrica poiché sulla sinistra è persente il campanile a tre piani con monofore e a destra una struttura con tetto a falda. Interno L'interno, oramai abbandonato e rovinato è coperto da grandi capriate di legno di fattura contemporanea. La chiesa presenta un impianto a croce latina. A circa metà della navata d'ingresso sono presenti due aperture, una per lato, ad arco a tutto sesto. L'interno, che in origine presentava molteplici decorazioni sulle pareti, oggi è completamente in uno stato di rovina. L'altare è del XX secolo. Pianta La chiesa presenta una configurazione planimetrica a croce latina e terminazione semicircolare con calotta absidale. Struttura Muratura in pietrame parzialmente intonacata a causa dell'abbandono. Copertura lignea a capriate di fattura moderna.
V. Cava - Formicola (CE)
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