La chiesa di S. Croce venne edificata nei primi anni del XVI sec. come cappella soggetta alla pieve di S. Michele in Angiari. La prima citazione proviene da un testamento datato 1523. Nel 1529 la chiesetta viene visitata dal vescovo di Verona Gian Matteo Giberti (1524-1543) che la ricorda con il titolo di “S. Maria della Croce”. Esternamente si presenta con facciata a capanna ricavata nel fianco meridionale dell’aula. Torre campanaria adiacente al fianco meridionale del presbiterio. Impianto planimetrico ad unica aula rettangolare, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside emergente quadrangolare a fondale piatto. Le pareti interne, intonacate e tinteggiate, sono decorate con pitture murali ad affresco; lungo il fianco settentrionale è presente una nicchia, inserita in una cornice in legno intagliato, che accoglie la statua lignea cinquecentesca della Madonna col Bambino; al centro del presbiterio è posto l’altare maggiore in marmi policromi e, sulla parete absidale, la pala seicentesca della “Madonna con Gesù Bambino e Santi”, opera del pittore Giovan Battista de Levis. L’aula è coperta dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature e capriate lignee a vista; il vano absidale è chiuso da una volta a crociera in muratura; manto della copertura in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in pianelle di cotto posate a “spina di pesce”. Pianta La chiesa presenta un impianto planimetrico ad unica aula rettangolare di modeste dimensioni con asse maggiore longitudinale, con presbiterio rialzato di un gradino concluso con abside emergente quadrangolare a fondale piatto di ampiezza minore; sul fianco sinistro dell’abside si addossa la torre campanaria. L’ingresso principale si apre al centro del fianco meridionale dell’aula. Facciata Facciata a capanna ricavata nel fianco meridionale dell’aula. Rivestimento ad intonaco di colore bianco. Al centro si apre il semplice portale d’ingresso di fora rettangolare. Ai suoi lati due finestre semicircolari illuminano l’interno dell’edificio. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio legati con malta di calce e con tessitura regolare; lungo i fianchi longitudinali e in corrispondenza delle angolare del volume edilizio dell’abside sono presenti contrafforti murari. I paramenti murari esterni presentano un rivestimento con scialbatura a base di grassello di calce; le pareti interne sono intonacate e tinteggiate. Strutture di orizzontamento e/o voltate L’ambiente dell’aula è coperto dalla sovrapposta struttura di copertura a capanna con travature e capriate lignee a vista. Il vano absidale è chiuso da una volta a crociera in muratura, intonacata e tinteggiata verso l’intradosso. Coperture La navata presenta una copertura a due falde con struttura portante costituita da tre capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale e saette di controventatura, poggianti su una mensola in legno in corrispondenza dell’innesto nella parete meridionale; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti con sovrapposte tavelle in cotto; manto in coppi di laterizio. Coperto a padiglione e tre falde a chiusura del presbiterio, con travature lignee portanti e manto in coppi di laterizio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione è realizzata in pianelle di cotto posate a “spina di pesce”; al centro del pavimento dell’aula è presente una lastra tombale in pietra calcarea bianca con iscrizioni. Prospetti interni Il modesto e raccolto spazio interno della chiesa, dalle linee sobrie ed equilibrate, presenta le pareti intonacate e tinteggiate, decorate con pitture murali ad affresco; lungo il fianco settentrionale dell’aula sono presenti contrafforti murari in corrispondenza delle capriate lignee della copertura; sullo stesso lato una nicchia, inserita in una cornice in legno intagliato, accoglie la statua lignea cinquecentesca della Madonna col Bambino; al centro del presbiterio è posto l’altare maggiore in marmi policromi e, sulla parete absidale, la pala seicentesca della “Madonna con Gesù Bambino e Santi”, opera del pittore Giovan Battista de Levis. Due finestrature centinare si aprono ai lati del presbiterio e lungo la parete settentrionale dell’aula; a queste ultime si contrappongono, sul lato opposto, due aperture semicircolari. Prospetti esterni I prospetti esterni presentano un rivestimento superficiale con scialbatura a base di calce; il fianchi longitudinali sono ritmati da sottili paraste in muratura; il fronte meridionale si configura come una facciata a capanna con frontone triangolare e con due finestrature semicircolari ai lati dell’ingresso centrale; le pareti sono coronate una cornice modanata in mattoni di cotto. Campanile Torre campanaria adiacente al fianco meridionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto esile e slanciato, interamente rivestito di intonacatura di colore bianco. Cella campanaria ad edicola. Copertura a quattro falde in coppi di laterizio.
V. S.Croce - Angiari (VR)