L'attuale chiesa di San Rocco di Cles viene costruita tra il 1778 ed il 1880 sotto l'operato del decano di Cles Francesco Candotti. Una chiesa con la medesima dedicazione, officiata dalla Confraternita di San Rocco dal 1576 ma fondata con dedicazione mariana verso il 1350, si trovava presso l'antico ospedale. A seguito del rogo doloso del 1824 che distrugge sia la chiesa che l'ospedale, i confratelli chiedono dal Comune di Cles lo spazio ed i materiali edili al fine di costruirne una nuova; dopo varie opzioni contemplate e abbandonate, si opta per costruire la nuova chiesa su di un terreno nei pressi dell'oratorio. La facciata è caratterizzata dall'emergenza del corpo dell'atrio, caratterizzato da un fronte timpanato, aperto da un portale lapideo architravato elevato da due gradini. Il portale è sovrastato da una fascia modanata che prosegue lungo le fiancate dell'edificio; al di sopra di questa sul fronte dell'atrio si apre una finestra lunettata cieca. Il corpo retrostante della navata presenta una seconda cornice modanata all'altezza della trabeazione del frontone dell'atrio. La fiancata destra aderisce ad un edificio di pertinenza privata per gran parte della sua estensione. La fiancata sinistra è aperta da una finestra lunettata, all'altezza della navata, posta tra le due fasce descritte in precedenza; oltre il corpo della navata si impone il volume arretrato del presbiterio, aperto da una seconda finestra lunettata cieca presso il prospetto settentrionale. Il campanile, a torretta, emerge dall'incontro delle falde di copertura del corpo dell'atrio; presenta un fusto quadrangolare in legno aperto da quattro monofore a tutto sesto; la cuspide piramidale in lamiera metallica è coronata da sfera e croce apicale. L'interno presenta una navata unica, coperta da una volta a botte, tagliata da due unghie presso le pareti laterali in corrispondenza delle finestre lunettate osservabili presso i prospetti esterni; la navata è anticipata da un atrio coperto da una volta a botte con specchiature quadrate. Agli estremi della controfacciata si ergono due lesene terminanti a livello della cornice d’imposta corrente, la quale si snoda lungo tutte le pareti interne. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente a pianta quadrangolare del presbiterio, elevato da un gradino. La lunetta cieca in facciata reca un dipinto a carattere figurativo. Pianta La navata è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale; il presbiterio presenta una pianta quadrangolare; l'atrio è a pianta rettangolare ad asse maggiore longitudinale. Facciata La facciata è caratterizzata dall'emergenza del corpo dell'atrio, caratterizzato da un fronte timpanato, aperto, al centro, da un portale lapideo elevato da due gradini e dotato di un architrave a fregio liscio e cornice aggettante sorretta da mensole a volute. Il portale è sovrastato da una fascia modanata che prosegue lungo le fiancate dell'edificio; al di sopra di questa sul fronte dell'atrio si apre una finestra lunettata cieca. Il corpo retrostante della navata presenta una seconda cornice modanata all'altezza della trabeazione dell'atrio. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato. Prospetti La fiancata destra aderisce ad un edificio di pertinenza privata per gran parte della sua estensione. La fiancata sinistra è aperta da una finestra lunettata, all'altezza della navata, posta tra le due fasce modanate descritte in precedenza; oltre il corpo della navata si impone il volume arretrato del presbiterio, aperto da una seconda finestra lunettata cieca presso il prospetto settentrionale. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato. Campanile Il campanile, a torretta, emerge dall'incontro delle falde di copertura del corpo dell'atrio; presenta un fusto quadrangolare in legno aperto da quattro monofore a tutto sesto dotate di pilastrini lignei con cornice d'imposta. La cuspide piramidale in lamiera metallica è coronata da sfera e croce apicale. Le finiture sono in legno a vista. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame intonacata; strutture di orizzontamento: volta a botte presso l'atrio, la navata ed il presbiterio. Coperture Copertura a tre falde convergenti presso il presbiterio, a quattro falde sopra la navata, a due falde sull'atrio. Struttura portante in legno, manto di copertura in tegole marsigliesi. Interni L'interno presenta una navata unica, coperta da una volta a botte, tagliata da due unghie presso le pareti laterali in corrispondenza delle finestre lunettate osservabili presso i prospetti esterni; la navata è anticipata da un atrio coperto da una volta a botte con specchiature quadrate. Agli estremi della controfacciata si ergono due lesene terminanti a livello della cornice d'imposta corrente, la quale si snoda lungo le pareti interne. L'arco santo a tutto sesto introduce all'ambiente a pianta quadrangolare del presbiterio, elevato da un gradino. Le finiture sono ad intonaco tinteggiato. Pavimenti e pavimentazioni La navata ed il presbiterio presentano una pavimentazione a mattonelle quadrate in graniglia disposte a corsi orizzontali. Elementi decorativi La lunetta cieca in facciata reca un dipinto a carattere figurativo.
V. Guglielmo Marconi - Cles (TN)