Chiesa di S.Rocco

V. San Rocco - Giovo Vedi la mappa

Informazioni

1471 - 1471 (consacrazione carattere generale) L'antica chiesa di Ceola sarebbe stata consacrata nel 1471 al titolo dei Santi Fabiano e Sebastiano. Mancando il documento originale della consacrazione, la notizia è desunta dagli atti visitali del 1749. 1483/12/03 - 1483/12/03 (menzione carattere generale) La prima menzione della chiesa dei "ss. Fabiano e Sebastiano" di Ceola si riscontra nel testamento di Enrico di Giovo del 3 dicembre 1483. 1483 - 1710 (intitolazione carattere generale) Sono documentate diverse varianti dell'intitolazione dell'antico tempio di Ceola. Nell'atto testamentario del 1483 anzi citato viene definita dei "Santi Fabiano e Sebastiano", ma nel testamento di Caterina del fu Battista da Mezzolombardo, risalente al 23 agosto 1484, il tempio è indicato solo come di "S. Sebastiano". Questa intitolazione è ripetuta ancora negli atti visitali clesiani del 1537 e in quelli del 1652. Successivamente a questa data la dedicazione del tempio dev'essere mutata, cosicché a partire dal 1710 (atti visitali) la chiesa è detta dei "Santi Rocco e Sebastiano". 1797 - 1797 (saccheggio intero bene) Il tempio fu depredato durante l'invasione francese del 1797. 1841 - 1841 (ristrutturazione intero bene) Nel 1841 il campanile dell'antico edificio sacro fu ristrutturato da parte di Battista De Zulian. Contestualmente vennero eseguiti altri lavori in chiesa e nel sottotetto della stessa e fu posato il pavimento della sacrestia. 1894/01/30 - 1894/02/15 (fase preliminare alla ricostruzione intero bene) La necessità di un ampliamento o di una ricostruzione totale della chiesa di Ceola venne prospettata verso la fine del XIX secolo per far fronte all'aumento della popolazione del paese da un lato e alle condizioni diroccate dell'edificio dall'altro. La strada dell'ampliamento, intrapresa nel 1893, fu presto abbandonata e il 30 gennaio 1894 venne costituito il comitato pro erigenda chiesa, che si mise subito in azione, stipulando un accordo con Giovanni Ress per l'acquisto del campo posto tra l'antico tempio e la vicina strada statale, sul quale doveva sorgere il nuovo edificio (2 febbraio 1894). Il permesso dell'ordinariato vescovile alla nuova costruzione giunse il 15 febbraio dello stesso anno. 1895 - 1900/10/06 (iter di approvazione del progetto intero bene) L'avvio del cantiere del nuovo edificio, che doveva andare a sovrapporsi a quello antico determinandone la demolizione, fu ritardata dall'iter di approvazione del progetto. Un primo disegno, fornito a titolo gratuito dal geometra civezzanese Egidio Filippi nel 1895, fu respinto dal Capitanato distrettuale di Trento, come pure il secondo e il terzo presentati rispettivamente dal geometra Antonio Cembran di Cembra nel 1896 e dall'ingegnere Luigi Obrelli nel 1897. L'incarico passò quindi all'ingegnere Emilio Paor, che finalmente ottenne l'approvazione del Capitanato il 6 ottobre 1900. 1900/11/05 - 1901/04/21 (inizio lavori intero bene) Ottenuta l'approvazione del progetto da parte del Capitanato distrettuale di Trento, il cantiere poté cominciare subito. Fin dal 5 novembre 1900 sotto la direzione del Paor fu tracciato il perimetro delle fondazioni del nuovo edificio. I lavori di costruzione vennero messi all'incanto il 10 febbraio successivo e furono aggiudicati alla ditta Gaetano Tomasi ed Enrico Pegoretti di Povo. Completata la costruzione delle fondamenta, il 21 aprile 1901 il parroco di Giovo, Giovanni Martinelli, poté benedire la prima pietra. 1901/04/21 - 1901/04/21 (dedicazione carattere generale) Nel documento di benedizione della prima pietra del tempio (21 aprile 1901) riportato da Stenico (1989) è specificato che l'edificio sacro in costruzione veniva dedicato a San Rocco confessore. 1901/04/21 - 1901/12/21 (costruzione intero bene) Il cantiere del nuovo edificio sacro fu appaltato interamente a maestranze locali (il rosone e i portali furono realizzati dallo scalpellino trentino Giuseppe Deanesi; il tetto venne messo in opera da Giuseppe, Vittorio e Fortunato Dalmonech di Verla (Giovo) e dal lattoniere Albino Rasini di Lavis) e fu portato a termine in poco tempo, cosicché la chiesa poté essere benedetta entro l'anno. 1901/12/21 - 1901/12/21 (benedizione carattere generale) Il nuovo tempio fu benedetto il 21 dicembre 1901 dal parroco di Giovo, Giovanni Martinelli. 1906/11/25 - 1915 (inizio lavori campanile) La vicenda della costruzione del campanile del nuovo tempio di Ceola seguì un corso affatto lineare. Fin dall'apertura del cantiere della chiesa (1900) la popolazione aveva auspicato la realizzazione di una torre campanaria di modeste dimensioni da affiancare alla struttura, ma l’opera venne presa in esame solo alcuni anni più tardi. Il 25 novembre del 1906 fu eletto il comitato per l’edificazione della torre e il progetto della struttura, che inspiegabilmente doveva sorgere presso la palazzina presente di fronte alla chiesa, venne presentato dall’ingegner Paor nel gennaio successivo. Per ragioni ignote i lavori, avviati nel 1908, si arenarono subito dopo la costruzione dello zoccolo, accanto al quale furono lungamente abbandonate le pietre preparate all'uopo dallo scalpellino di Ville (Giovo), Giuseppe Gipponi. In seguito questa struttura abbozzata fu trasformata in un capanno in cui posizionare la campana (1910-1915 circa). 1930 - 1931 (completamento campanile) Tra il 1930 e il 1931 il fusto del campanile venne innalzato per sette o otto metri d'altezza e coperto con una cuspide piramidale. 1933 - 1933 (decorazione presbiterio) Il presbiterio e il catino absidale furono decorati a tempera su intonaco nel 1933 da don Giacomo Tarter. 1946 - 1946 (decorazione intero bene) La decorazione della navata e della facciata della chiesa, opera di Vittorio Bertoldi del 1946, fu voluta dalla popolazione locale come ringraziamento per la fine del secondo conflitto mondiale. 1959/05/29 - 1959/05/29 (erezione a parrocchia carattere generale) La parrocchia di San Rocco a Ceola fu canonicamente eretta il 29 maggio 1959. 1965 - 1965 (installazione impianto di amplificazione intero bene) Nel 1965 la chiesa fu dotata di un primo impianto di amplificazione audio. 1965 - 1965 (sistemazione sagrato) Nel 1965 furono condotti svariati lavori di sistemazione dell'area circostante la chiesa, consistenti nella pavimentazione del sagrato (ditta Guido Michelo di Valternigo) e nella realizzazione della gradinata che dalla strada statale sale alla chiesa (ditta Chini di Zambana). 1965 - 1965 (demolizione campanile) Il "curioso, minuscolo campanile di blocchi di porfido e tettuccio" di Ceola (Gorfer, 1977), rimpiazzato fin dal 1953 da un impianto di amplificazione del suono delle campane, fu demolito nel 1965 in occasione dei lavori di sistemazione del sagrato. 1967 - 1967 (installazione impianto di riscaldamento intero bene) Nel 1967 la chiesa fu dotata di un impianto di riscaldamento ad aria, installato dalla ditta Leopoldo Beltrami di Trento. 1969 - 1969 (adeguamento liturgico presbiterio) Un primo intervento di adeguamento liturgico provvisorio, con altare al popolo di tipo a tavolo in ferro e legno e leggio in legno, fu attuato nel 1969. 1973 - 1973 (rifacimento coperture) Le coperture furono rifatte attorno al 1973.

Galleria fotografica

Mappa - dove siamo

V. San Rocco - Giovo (TN)

La scheda riporta dati errati o hai del materiale da inviarci?
Scrivi a redazione@diciamocisi.it