La piccola chiesa di San Rocco sorge in località Castellano, sulla strada di campagna che collega Pannone e Nago, al centro di un suggestivo pianoro coltivato. Orientata a sud-est, è formata da un primo volume a pianta quadrangolare cinquecentesco, corrispondente all’attuale presbiterio, integrato presumibilmente nel XVIII secolo da una semplice navata. La facciata a due spioventi è protetta dal prolungamento delle falde del tetto e caratterizzata da un portale architravato in pietra ammonitica, elevato di un gradino, e da una finestra rettangolare sdraiata a sinistra; una seconda monofora a sesto ribassato interessa il fianco destro. La parete di fondo, come la facciata, è ornata da un grande dipinto murale figurato, ormai poco leggibile, opera del pittore Enrico Less dei primi anni Sessanta del Novecento; a prolungamento centrale della muratura si sviluppa un massiccio campanile a vela, dotato di un’apertura rettangolare e coperto da una lastra di pietra, sormontata dalla croce apicale gigliata. All’interno l’arco santo a tutto sesto con l’intradosso affrescato raccorda la semplice navata unica, con copertura in legno a vista, col presbiterio, elevato di un gradino e decorato da affreschi cinquecenteschi frammentari lungo le pareti e sulla volta a crociera. Preesistenze L’attuale zona presbiteriale costituisce la parte più antica della chiesa. Pianta Edificio a pianta rettangolare, formato dai due corpi a pianta pressoché quadrata di navata e presbiterio. Facciata Facciata a due spioventi protetta dal prolungamento delle falde del tetto; portale centrale architravato in pietra ammonitica, elevato di un gradino e finestra rettangolare sdraiata a sinistra. Ampio dipinto murale novecentesco e finiture restanti a intonaco tinteggiato. Prospetti Fianco sinistro cieco; una monofora a sesto ribassato si apre su quello destro, in corrispondenza del presbiterio rettangolare. La parete di fondo è interessata da un ampio dipinto murale novecentesco che la occupa quasi per intero. Campanile Massiccio campanile a vela in muratura posto a prolungamento della parete di fondo, dotato di un’apertura rettangolare e coperto da una lastra di pietra, sormontata dalla croce apicale gigliata. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: copertura a due falde in legno a vista sulla navata, volta a crociera in muratura nel presbiterio. Coperture Tetto a due spioventi, interrotti sul lato sud-est dall’inserimento del campaniletto a vela, con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi; campanile coperto da una lastra di pietra calcarea di recupero. Interni Semplice navata unica separata dal presbiterio, elevato di un gradino, da un arco santo a tutto sesto con l’intradosso affrescato. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento in formelle rettangolari in cotto di recupero, disposte in corsi diagonali. Elementi decorativi Affreschi cinquecenteschi frammentari ornano le pareti e la volta del presbiterio; dipinti murali poco leggibili realizzati da Enrico Less nei primi anni Sessanta del Novecento ricoprono la facciata e la parete di fondo esterna.
- Mori (TN)