La facciata di levante è tutto ciò che resta dell'antica e originaria chiesa (quella preesistente ai lavori di ampliamento della seconda metà dell'Ottocento). La chiesa presenta pianta centrale con cupola ellittica; questa poggia su quattro imponenti arcate, inframmezzate da altrettante vele, che ospitano altorilievi con raffigurazioni dei quattro evangelisti (Marco, Matteo, Luca e Giovanni); vi sono due accessi: il primo sul prospetto di piazza Dante, il secondo su quello di via Alessandro Volta. Pianta La pianta della chiesa è centrale e presenta una superficie di dimensioni 14,70*9,00 metri. Nelle zone laterali, a destra ed a sinistra rispetto all’ingresso ubicato sul prospetto di piazza Dante, tra le lesene si aprono due grandi arcate su ciascun lato, che determinano dei profondi vani o cappelle; le due cappelle in prossimità dell’ingresso risultano di circa 3,70 m di profondità, mentre le due in corrispondenza dell’altare maggiore risultano di circa 2,90 m di profondità. Coperture La chiesa presenta cupola ellittica, ripartita in dieci vele, ciascuna delle quali riporta la figura di un angelo; la cupola poggia a sua volta su quattro imponenti arcate, inframmezzate da altrettante vele, che ospitano altorilievi con raffigurazioni dei quattro evangelisti (Marco, Matteo, Luca e Giovanni). Ai lati della cupola ellittica, parallelamente all’asse maggiore, vi sono due terrazzini praticabili; quello ad est, è raggiungibile attraverso la scala a chiocciola del campanile; quello ad ovest non è praticabile e confina con altra proprietà. Impianto strutturale Muratura portante in pietra a doppio paramento e pietrame internamente, intonacata all’interno ed all’esterno nella parte sovrastante la zoccolatura sul prospetto di piazza Dante, mentre risulta di pietra a faccia vista il portale presente sulla stessa piazza e la facciata prospiciente via Alessandro Volta. La torre campanaria del 1898 è in struttura portante e intonacata all’esterno. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento in mattoni bicolore di formato quadrato. All'esterno il pavimento è in lastroni di pietra bianca. Prospetti La facciata della chiesa su via Alessandro Volta, tripartita da lesene adorne di capitelli dorici, ha una composizione semplice, conclusa da un frontone cuspidato ove è presente una nicchia in cui è collocata la statua in legno raffigurante San Rocco del 1797, opera di Riccardo Brudaglio di Andria. La facciata si presenta interamente in pietra a faccia vista mentre, sul lato destro è presente il campanile intonacato eretto nel 1898. Il prospetto di piazza Dante presenta un portale in pietra a faccia vista definito da due lesene laterali adorne di capitelli dorici, sormontato da un timpano triangolare che presenta al centro una finestra semicircolare. Le zone laterali del prospetto sono intonacate e tinteggiate nella zona sovrastante la zoccolatura. Interni Le pareti laterali sono scandite da lesene posizionate in corrispondenza delle murature che delimitano le cappelle. Tra le lesene si aprono due grandi arcate su ciascun lato che determinano dei profondi vani o cappelle. Sugli archi ricorre tutt’intorno un cornicione. Le quattro cappelle laterali hanno pianta rettangolare, volte a botte ed altezza di circa 9,60 m. Arredi La visione dell'interno della chiesa ha un rigore di proporzioni che i colori e il piccolo ambiente mettono in risalto: gli archi a tutto sesto, le lesene, la volta a ellittica della navata principale e le lunette, le volte a botte delle cappelle, creano un ritmo di linee, attraverso le quali si rendono più palesi i rapporti geometrici degli elementi decorativi. L'organo collocato sulla balaustra di cantoria, a ridosso della controfacciata di levante, immediatamente al di sopra dell’ingresso laterale della chiesa, venne acquistato dalla Confraternita nel 1886 per la somma di L. 250 ed andò a sostituire un preesistente organo risalente al 1820. Elementi decorativi Tra gli elementi decorativi di particolare rilevanza si annovera la cupola ellittica, ripartita in dieci vele, ciascuna delle quali riporta la figura di un angelo; la cupola poggia a sua volta su quattro imponenti arcate, inframmezzate da altrettante vele, che ospitano altorilievi con raffigurazioni dei quattro evangelisti (Marco, Matteo, Luca e Giovanni). Tra le opere d'arte degne di menzione che la chiesa custodisce si annoverano inoltre: la statua in legno raffigurante San Rocco del 1797 – opera di Riccardo Brudaglio di Andria; gli affreschi del pittore barese Umberto Colonna del 1958: San Rocco pellegrino e la Madonna di La Salette; una statua settecentesca raffigurante la medesima Madonna; una di San Michele Arcangelo e una di S. Luigi coeve alla prima. Meritano menzione, altresì, un dipinto del 1937 di S. Teresa del Bambino Gesù sempre del Colonna e due tele dell'Ottocento collocate nella sagrestia: la prima raffigurante l'apparizione dell'Arcangelo Gabriele a Tobia e la seconda il Sacro Presepio.
V. XXIV Maggio - Palo Del Colle (BA)