Orientata ad ovest e con la facciata rivolta alla strada statale che attraversa la frazione di Foxi, la piccola chiesa di San Rocco fu eretta tra il 1855 e il 1860 a scioglimento di un voto espresso in occasione dell’infuriare del colera nella valle. La facciata a due spioventi è serrata tra due ampie lesene intonacate e caratterizzata dal portale centrale architravato, sormontato da una targa con iscrizione e da un oculo; il timpano arretrato è forato da una finestra rettangolare che dà luce al sottotetto. Sulla destra si eleva il campanile, terminato soltanto nel 1928, interamente rivestito in pietra, con quattro monofore centinate chiuse in basso da balaustre nella cella, breve tiburio ottagonale dotato di luci ovali e copertura a cipolla. Le fiancate simmetriche recano ciascuna una finestra a lunetta, mentre il presbiterio rientrante ne ha una rettangolare sul lato sinistro. All’interno la navata unica è delimitata da due arcate trasversali a sesto ribassato sostenute da coppie di paraste, mentre due arcate longitudinali cieche su pilastri sfondano simmetricamente le pareti laterali. Il motivo delle arcate trasversali si ripete nel presbiterio a pianta rettangolare, elevato di un gradino; la parete terminale è sfondata da una nicchia inferiore centinata che ospita la statua del santo titolare e da una seconda nicchia cuspidata, sopra il marcapiano perimetrale, che contiene il crocifisso. Due angeli oranti di Giuseppe Tarter dipinti nel 1941 decorano la superficie muraria a sinistra e a destra della nicchia inferiore; le altre finiture sono a intonaco tinteggiato, con lo zoccolo perimetrale che riprende i colori beige e nero del pavimento. Preesistenze La costruzione della chiesa precede di quasi settant’anni quella del campanile. Pianta Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale. Facciata Facciata a due spioventi serrata tra due ampie lesene intonacate, con portale centrale architravato, sormontato da una targa con iscrizione e da un oculo; timpano arretrato forato da una finestra rettangolare che dà luce al sottotetto. Finiture a intonaco tinteggiato. Prospetti Fiancate simmetriche forate ciascuna da una finestra a lunetta; presbiterio rientrante a pianta rettangolare, con una finestra rettangolare sul lato sinistro. Sotto il presbiterio e parte della navata si trovano due ambienti di servizio, realizzati sfruttando il dislivello del terreno presente sul lato ovest e accessibili mediante una scala esterna lungo la parete sud. Finiture a intonaco tinteggiato. Campanile Torre a pianta quadrangolare interamente rivestita in pietra, posta a destra della facciata. Scarpa leggermente svasata, fusto delimitato da cornici orizzontali recante mostra di orologio sul lato nord, cella forata da quattro monofore centinate chiuse in basso da balaustre; breve tiburio ottagonale dotato di luci ovali sui lati principali e copertura a cipolla sormontata da croce apicale. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volte a botte unghiata sulla navata e sul presbiterio, con centinature portanti in legno e tamponamenti in malta paglia. Coperture Tetto a due spioventi sopra navata e presbiterio, con struttura portante in legno e manto di copertura in coppi; campanile coperto da lamiera metallica. Interni Navata unica delimitata da due arcate trasversali a sesto ribassato sostenute da coppie di paraste e recante due arcate longitudinali cieche al centro delle pareti laterali. Presbiterio elevato di un gradino, che ripete il motivo delle arcate trasversali su paraste; la parete terminale è sfondata da una nicchia inferiore centinata che ospita la statua del santo titolare e da una seconda nicchia cuspidata, sopra il marcapiano perimetrale, che contiene il crocifisso. Finiture a intonaco tinteggiato, con zoccolo perimetrale che riprende i colori beige e nero del pavimento. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento in marmette di cemento nelle tonalità beige, rosso, bianco e nero, che evidenzia la via sacra mediante piccole losanghe e i vari settori con cornici a cubi prospettici. Elementi decorativi Dipinti murali di don Giuseppe Tarter del 1941 ornano la parete di fondo del presbiterio.
- Vallarsa (TN)