Diocesi di Monreale
1750 c.a. - 1958 (inizio lavori Intero bene) La storia della chiesa di Santa Rosalia in Monreale, parrocchia dal 1958, è legata all' evoluzione devozionale verso Santa palermitana. Il culto che la tradizione riporta per Santa Rosalia a Monreale, è cresciuto nei secoli in relazione alle vicissitudini sociali come peste e carestie, che portarono alla osservazione sempre più assidua, del culto, tramite i pellegrinaggi e l'erezione dell'edificio nel tempo. Le notizie documentarie utili a tracciare una cronistoria della chiesa sono esigue, tuttavia la pubblicazione del Millunzi del 1892 del volume che tratta il culto devozionale della Verginella a Monreale, ci aiuta altresì a conoscere l'evoluzione dell'edificio in oggetto. Il Millunzi, dunque, riporta che una contrada nei pressi montani di Monreale sin da tempo antichissimo portava il nome di costa di Rusulia; questa infatti corrisponde a quella che veniva chiamata contrada di Buarra, nella quale si trovava una grotta che ospitò la Santa. Descrizione. Il complesso ecclesiastico della Chiesa di S. Rosalia in Monreale (PA) sorge nel comune di Monreale in Contrada Santa Rosalia e risulta distinto al N.C.E.U al Foglio di Mappa 26, P.lla 1442. Da fonti storiche risulta che l'origine del luogo di culto della Santa Rosalia, dove oggi è situato il complesso in oggetto, risale agli anni successivi al 1625 nei quali fu edificata una cappella a pianta circolare con l'altare posto al centro. In anni successivi, nel 1751, a seguito di un violentissimo terremoto che ha interessato il paese, fu proposto l'ampliamento del Santuario che ha condotto all'erezione della nuova chiesa, conservata sino ad oggi ed individuata nella porzione centrale del complesso in esame. La chiesa oggi risulta inglobata all'interno di un moderno corpo di fabbrica, risalente agli anni 1940-1950, originariamente destinato ad orfanotrofio (denominato "Centro Eugenio Pacelli") e successivamente utilizzato, per circa una decina d'anni, a sede del seminario della Diocesi di Monreale. Attualmente la Chiesa è aperta al culto e svolge regolarmente attività liturgica. Come detto l'edificio risulta composto dall'aggregazione di due sottostrutture: un corpo centrale, destinato alla chiesa, e realizzato con struttura portante in muratura con copertura a falde inclinate, inglobato da una struttura più recente a tre elevazioni fuori terra realizzata in conglomerato cementizio armato. Sotto le strutture di copertura della chiesa è presente un controsoffitto voltato, in cui oggi non appaiono affreschi e/o altri decori. La chiesa internamente è a forma rettangolare lungo l'unica navata che si estende dal portone d'ingresso sino all'abside dove è esposto sopra l'altare il dipinto su tela, eseguito da Gaspare Serenario, raffigurante la fermata di Santa Rosalia sul poggetto di Barra. Lateralmente alla navata è presente un solo altare dei quattro originari sopra il quale è presente il dipinto allegorico di Gioacchino Martorana raffigurante l'Ingresso trionfale del Salvatore in Gerusalemme.
Descrizione e/o foto tratte da www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
Ctr. S.Rosalia - Monreale (PA)
