Chiesa Madre S. Nicolò, oggi dedicata a San Sebastiano La prima pietra dell'edificio venne benedetta il 6 Aprile 1693. La pianta, a croce latina, era stata concepita da Angelo Italia, mentre gli architetti che edificarano la chiese furono Antonio Mastrogiacomo da Ferla e Michelangelo Alessi da Siracusa. Di grande interesse la facciata a torre, prototipo di tutte le chiese ricostruite nel Val di Noto dopo il terremoto del 1693. Essa prospetta sul sagrato che, delimitano da plinti con statue, fu il primo luogo di sepoltura della città. Oltre l'elegante portale, sormontato dallo stemma dei Pignatelli marchesi d'Avola, all'interno delle tre ampie navate sono pregevoli dipinti del XVIII sec. quali la Madonna del Rosario e lo Sposalizio della Vergine. Interessanti sono le barocche cappelle con le statue della Madonna di Lume, proveniente da Malta, e dell'Immacolata Concezione, commissionata nel 1771 a Giovanni Villamaci da Messina. Notevole è la cappella del SS. Sacramento definita nel 1781 e delimitata da una cacellata in ferro battuto finemente decorata. All'interna di essa sono stucchi rococò e, la sulla volta, il dipinto con il Sacrificio di Noè attributio a Vincenzo Provenzani; ai lati sono la Deposizione del 1778 e il Crocifisso utilizzato nella processione del Venerdì Santo;del 1769 è la cripta progettata dall' architetto e sarcedote avolese Giuseppe Alessi.
Descrizione e/o foto tratte da www.infopointavola.it
Coros Garibaldi 44 - Avola (SR)
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