La chiesa appare nella veste di un rinnovamento avvenuto nel 1408, attestato da un'epigrafe su pietra presente al culmine dell'arco trionfale; fu nuovamente restaurata per volere del parroco Fiore De Francesco nel 1926. Il prospetto principale è simmetrico, inscrivibile in un rettangolo, con paramento murario in pietre arrotondate e ricorsi pressoché regolari. I cantonali sono segnati da conci di maggiori dimensioni che realizzano il necessario rinforzo angolare. Il paramento mostra tipiche forature generate dal sistema di impalcature lignee. L'attacco al cielo segue le linee inclinate delle due falde di copertura. Il portale d'ingresso è posto sull'asse centrale ed è un'apertura semicircolare bordata di mattoni con lunetta tamponata. Leggermente al di sopra della chiave e posizionate simmetricamente verso le estremità della facciata, vi sono due aperture rettangolari con architrave inarcato tramite coltellata di mattoni. Ancora in alto, sull'asse centrale, si rilevano tracce di un'apertura tamponata di cui permangono conci lapidei dell'architrave e degli stipiti. La torre campanaria, dalla consistenza muraria mista di mattoni e pietrame, si erge al di sopra della copertura a destra dell'altare; è di pianta quadrata, con un fornice su ciascun lato. Sulla copertura piana sono impostati quattro torrini angolari che sottendono una balaustra in metallo. All'interno è edificata la guglia di coronamento a base ottagonale coperta da una piramide della stessa base. Sui lati del prisma, alternanza di monofore ogivali e oculi. Lo spazio interno è coperto a due falde su capriate lignee ed è longitudinalmente attraversato da due arconi consecutivi che usufruiscono del punto di appoggio comune: due pilastri tozzi in pietra squadrata e sezione ottagonale. Il primo arcone appartiene all'aula, il secondo al presbiterio. I descritti archi intersecano, in corrispondenza del presbiterio, una successione di tre altri archi trasversali, con il centrale maggiore a inquadrare l'altare. Un ballatoio in legno dipinto è collocato sopra l'ingresso. Pianta La pianta rettangolare ad andamento longitudinale, priva di abside, presenta l'altare opposto all'ingresso e collocato tra pilastri rettangolari sporgenti dalla muratura; la distanza tra questi appoggi è ulteriormente ripartita per mezzo di esili pilastrini in legno, quadrati, con angoli smussati a sostegno del gravitante ballatoio ligneo della cantoria. Corrispondenti ai pilastri rettangolari, due ottagonali di sostruzione ad archi che da questi dipartono nelle quattro direzioni. Il sistema di archi delimita in pianta aree con differenti funzioni: il presbiterio con i due spazi attigui e l'aula con la dimensione trasversale maggiore della longitudinale. Ai lati dell'altare vi sono due simmetriche aperture, una di accesso alla torre campanaria e l'altra al sagrato. Coperture Lo spazio interno è coperto da due falde realizzate con capriate e ordito ligneo a sostegno di pianelle in cotto dipinto a motivi geometrici. Sopra l'altare la residua porzione di un antico controsoffitto a cassettoni dipinti. Le capriate si innestano nel paramento murario sovrastante gli archi longitudinali, al di là dei quali, verso le murature longitudinali d'ambito, proseguono i puntoni; la copertura si sostiene mantenendo inalterata la direzione di ordito dei travicelli. Manto di copertura in coppi. Scale Due alzate poste in asse con l'altare per raggiungere la quota del presbiterio. Un gradino sull'ingresso in facciata, due sull'ingresso secondario in mattoni. Pavimenti e pavimentazioni Pavimentazione a moduli quadrati in cotto con cambi di posa da ortogonale a diagonale in varie aree dell'interno. Impianto strutturale L'impianto strutturale è in muratura portante di pietrame misto. L'interno permeato dall'incrocio di arconi che scaricano sui pilastri centrali, su quelli dell'interno della facciata principale e sulle murature perimetrali. All'esterno, contrafforti rettangolari si oppongono alle spinte degli arconi trasversali. Elementi decorativi Cassettonato ligneo e ammattonato di copertura dipinti; altari minori settecenteschi. Decorazione pittorica del ballatoio; la piccola cantoria in legno presenta il partito centrale di balaustra estroflesso.
V. del Castello - Teramo (TE)