Chiesa di S.Silvestro Papa

P. San Silvestro - Monte Roberto Vedi la mappa

Informazioni

XI - 1079 (preesistenze intorno) Della chiesa si parla già in un documento del 1079, quando fu donato da un conte di Jesi all’Abbazia di San Giorgio in Morro Panicale un terreno confinante con Monte Roberto. XIII - XIII (preesistenze intorno) Alla fine del secolo XIII non vi è ancora una chiesa all’interno delle mura castellane. E' però presente una chiesa plebana unica per due abitati non lontani tra loro, Castelbellino e Monteroberto. Verrà successivamente demolita. XV - XV (preesistenze intero bene) Tra il secolo XIV e il secolo XV il paese di Monte Roberto si circonda di mura e acquista autonomia ecclesiastica e amministrativa da Castelbellino. La chiesa parrocchiale, però, pur trasferita con lo stesso titolo da una zona più lontana ad un’area accanto alle mura, resta al di fuori del pomerio. La nuova chiesa venne costruita al posto di quella di campagna nella prima metà del Quattrocento e restò in piedi fino alla sua demolizione, avvenuta negli ultimi decenni del Settecento per far luogo ad un nuovo edificio. 1567 - 1567 (presenza altari interno) Già poco oltre la metà del Cinquecento (1567) tra gli altari della chiesa preesistente vi era quello del Crocefisso. 1639 - 1640 (ricostruzione campanile) Negli anni 1639 e 1640 vennero rifatte le campane e il campanile della chiesa. 1682 - 1682 (danneggiamento campanile) Nei primi mesi del 1682 un rovinoso fulmine si abbattè sul campanile. I danni furono ingenti e la campana rimase inutilizzata per molti anni. 1725 - 1725 (ampliamento preesistenze volume esterno) Nel 1725 si realizzarono delle logge davanti e al lato della chiesa, anche se tali aggiunte erano state già pensate contestualmente alla realizzazione del campanile. 1741 - 1741 (compromissione della staticità intero bene) Il terremoto del 1741, la presenza di acqua nelle zone più profonde del sottosuolo e la poca profondità delle fondamenta avevano compromesso la staticità della chiesa, che presentava numerose lesioni alle mura. Si decise quindi per la demolizione e ricostruzione dell'edificio. 1768 - 1768 (demolizione preesistenze intero bene) L’antica chiesa parrocchiale venne demolita per dar luogo alla ricostruzione di quella attuale. 1769 - 1769 (sopralluogo intorno) Nel 1769 l’architetto Mattia Capponi fece un sopralluogo con relativa perizia sullo stato idrologico delle mura e dell’intero paese. 1769 - 1795 (nuova costruzione intero bene) Tra il 1769 e il 1787, su disegno di Mattia Capponi, fu costruita l’attuale chiesa, completata però nel 1795 nella sua parte muraria. Il presbiterio venne arricchito di due tele del pittore genovese Stefano Casabona del 1796, di una tela di Antonio Sarti di Jesi raffigurante il “Martirio di San Lorenzo”, proveniente dall'antica chiesa, ed infine di un Crocifisso ligneo del secolo XVI/XVII. I lavori vennero seguiti da Domenico Spadoni, capomastro di Senigallia. 1800 - 1810 (agibilità intero bene) Agli inizi dell’Ottocento la chiesa è agibile ormai da qualche anno ma è ancora incompleta. 1828 - 1828 (modifiche ambiente interno) L’inserimento del coro maggiore per l’organo e di due coretti minori, nel 1828, causò evidenti modifiche all’interno della chiesa. Non era infatti previsto il coro maggiore. 1858 - 1858 (consacrazione intero bene) La chiesa venne consacrata il 6 giugno 1858 dal cardinale Carlo Luigi Morichini. 1950 - 1955 (consolidamento facciata e muratura portante) Nella prima metà degli anni Cinquanta, in conseguenza di lavori effettuati per il consolidamento della facciata, il Genio Civile ha stabilito di aumentare lo spessore della muratura portante sovrapponendovi un secondo strato di muratura ed inserendo tiranti con chiavi perpendicolari alla facciata, lungo le strutture portanti della navata. La facciata non esprime il disegno originario. Da una vecchia fotografia si ricavano le linee originarie della facciata in pietra intervallata da una doppia fila di mattoni utilizzati per rettifilo, il timpano con le modanature in mattoni ed una apertura ellittica in corrispondenza del sottotetto con bordatura in mattoni. La costruzione del prospetto sotto il timpano è composta da un grande arco a rilievo, con diametro di poco inferiore alla larghezza della facciata, dentro il quale sono inseriti il portale in pietra con timpano curvo e la nicchia che ospita la statua di San Silvestro. 1956 - 1956 (ricostruzione pavimentazione interne) La pavimentazione all'interno della chiesa è stata ricostruita nel 1956. 1993 - 1993 (furto ambiente interno) I graziosissimi putti alati, che quasi sorreggevano la cantoria, sono stati rubati la notte tra l’8 e il 9 agosto 1993. 1995 - 1995 (ristrutturazione intero bene) Nel 1995 sono stati eseguiti lavori di manutenzione straordinaria sia all'interno sia all'esterno della chiesa. Gli ambienti interni sono stati ridipinti e restaurati, riportando in luce le decorazioni pittoriche che erano state eseguite nella seconda metà dell’Ottocento e successivamente ricoperte. Nello stesso anno è stata restaurata la tela di Antonio Sarti del 1603 “Martirio di San Lorenzo”, posta sulla parete di destra accanto all’altare maggiore. 1996 - 1996 (riapertura intero bene) La chiesa fu riaperta ufficialmente al culto in occasione della festa del patrono il 31 dicembre 1996. 1999 - 1999 (restauro tela) Nel 1999 è stata restaurata la tela del secolo XVII, di autore anonimo, raffigurante la "Traslazione della Santa Casa di Loreto e Santi". 2000 - 2000 (restauro statua) La statua di San Silvestro, tolta dalla nicchia sulla facciata durante i lavori di consolidamento degli anni Cinquanta e rimasta poi per anni nel sottotetto, è stata restaurata da Massimo Ippoliti nel 2000 ed è stata poi collocata sul lato destro della chiesa subito dopo l’ingresso. 2013 - 2013 (ristrutturazione cripta) Nel 2013 è stata ristrutturata la cripta dell'Adorazione, una piccola cappella ricavata nella pietra alla quale si accede attraverso l'ingresso della casa canonica. E' stata anche rifatta la pavimentazione e sono stati aggiunti dei moderni faretti per migliorarne l'illuminazione.

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P. San Silvestro - Monte Roberto (AN)

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