Chiesa di S.Sisto

P. Chiesa - Caldonazzo Vedi la mappa

Informazioni

XIV - XVI (preesistenze intero bene) La presenza di un luogo di culto a Caldonazzo è arguibile da un documento redatto il 16 agosto 1304, in cui è nominato come testimone il pievano di Calceranica, da cui la comunità cristiana locale era dipendente. Una cappella dedicata a San Sisto è menzionata in un secondo documento del 18 dicembre 1345; era strettamente legata ai signori di Castelnuovo, che possedevano il castello di Caldonazzo (passato poi ai conti Trapp). Nel Quattrocento l'edificio aveva, oltre al maggiore, un secondo altare, dedicato a Santa Barbara, mentre attraverso i documenti del XVI secolo si apprende della presenza di un terzo altare, dedicato a Sant'Antonio Abate, del campanile e del cimitero. 1623 - 1642 (ristrutturazione intero bene) La visita pastorale dell'8 maggio 1612 per la prima volta nomina la sacrestia, posta a destra del presbiterio e indica la necessità di eseguire dei lavori di restauro al tetto e l'imbiancatura delle pareti. Data l'inadempienza della comunità, la successiva visita del 28 settembre 1623 applicò l'interdetto fino al compimento dei restauri. 1642/06/02 - 1642/06/02 (consacrazione carattere generale) A seguito della ristrutturazione, la chiesa fu riconsacrata da Zerbino Lugo, vescovo di Feltre, il 2 giugno 1642. 1678 - 1678 (ristrutturazione campanile) Sono documentati dei lavori al campanile, che venne sopraelevato e smaltato, nella primavera del 1678. 1681 - 1682 (ampliamento intero bene) Tra il 1681 e il 1682 la chiesa fu ampliata, prolungando la navata verso ovest, e coperta da soffitto a volte e non più ligneo. 1711 - 1722 (ricostruzione parziale intero bene) Tra il 1711 e il 1715 la comunità raccolse i fondi necessari all'abbattimento e alla ricostruzione di buona parte dell'edificio, secondo un progetto unitario e di maggiori dimensioni; Francesco Somalvico di Brienno (Como) progettò l'opera e diresse i lavori del cantiere. La chiesa mantenne intatto il volume del presbiterio, che fu coperto però da una nuova volta, il campanile e la sacrestia vecchia, mentre fu dotata di una nuova navata divisa in tre campate, con tre coppie di cappelle speculari. Risale al 1° maggio 1715 il contratto per il manto di copertura del nuovo tempio, mentre tra il 1721 e il 1722 Giangiacomo Negriolli di Civezzano realizzò i due portali d'ingresso. 1738 - 1738 (concessione del fonte battesimale carattere generale) La chiesa ottenne la concessione del fonte battesimale nel 1738. 1748 - 1748 (costruzione sacrestia) Nel 1748 venne costruita una nuova sacrestia sul lato sinistro del presbiterio, addossata al campanile. 1770 - 1770 (ristrutturazione intero bene) Nel 1770 i sindaci di Caldonazzo alienarono un terreno boschivo per pagare dei debiti contratti nel corso di lavori eseguiti nella chiesa e in previsione del rifacimento della pavimentazione. 1786/04/16 - 1786/04/16 (cambio di giurisdizione carattere generale) Il territorio della pieve di Calceranica rimase soggetto alla diocesi di Feltre fino al 16 aprile 1786, quando fu accorpato a quella di Trento. 1835 - 1838 (ampliamento navata) A seguito dello spostamento del cimitero, la navata venne ulteriormente ampliata di due campate verso ovest tra il 1835 e il 1836, con il rifacimento della facciata in stile neoclassico. Nel 1838 fu posato il pavimento nella nuova porzione e furono eretti due altari. 1860/02/11 - 1860/02/11 (erezione a curazia indipendente carattere generale) L'11 febbraio 1860 la chiesa fu promossa a curazia indipendente. 1911/08/05 - 1911/08/05 (erezione a parrocchia carattere generale) L'erezione a parrocchia indipendente risale al 5 agosto 1911. 1921 - 1923 (rifacimento copertura campanile) La copertura del campanile in rame, danneggiata durante la prima guerra mondiale, venne sostituita tra il 1921 e il 1923 dal lattoniere Milziade Conci con una in lamiera. 1926 - 1926 (decorazione facciata) Lo scultore Edmondo Prati, nipote del più celebre Eugenio, affrescò l'immagine di San Sisto sopra il portale maggiore nel 1926; tale dipinto non è più visibile. 1937 - 1937 (installazione orologi campanile) Due orologi furono installati sul campanile nel 1937. 1939 - 1939 (decorazione interno) Tra l'estate e l'autunno del 1939 l'interno fu ornato con dipinti murali figurati realizzati da Marco Bertoldi. 1966/11/04 - 1966/11/04 (danneggiamento intero bene) L'alluvione del 4 novembre 1966 danneggiò l'edificio con infiltrazioni di acqua penetrata all'interno attraverso le sconnessioni del tetto. 1971 - 1973 (ristrutturazione intero bene) Nel 1971 l'amministrazione comunale provvide al completo rifacimento del manto di copertura. A seguire, tra l'autunno del 1972 e la primavera del 1973, la chiesa fu sottoposta ad un generale intervento di ristrutturazione, restauro e adeguamento liturgico. All'esterno furono impermeabilizzati i muri e venne rifatto l'intonaco; all'interno vennero stuccate crepe e fenditure, vennero coperti i dipinti murali eseguiti nel 1939, fu rifatta la pavimentazione, furono restaurati gli altari e gli arredi lignei, vennero sostituiti i telai e i vetri delle finestre e le pareti furono ritinteggiate. Vennero inoltre rifatti gli impianti elettrico e audio. 1982 - 1983 (ristrutturazione campanile) Nell'inverno 1982-1983 il campanile venne restaurato, con la pulitura e il parziale rifacimento degli intonaci, la ridipintura dei quadranti di orologio, il rifacimento della struttura lignea della copertura e la conseguente sostituzione del manto in lamiera di rame, la sostituzione del parafulmine con la messa a terra. Operarono la ditta Roland Sepp di Caldaro e la ditta Mauro Ognibeni per la lattoneria. 1990 - 1990 (restauro esterno) Un restauro degli esterni venne eseguito nel 1990. 2003 - 2008 (restauro interno) Su progetto dell'architetto Michele Anderle approvato dall'Ufficio Arte Sacra dell'Arcidiocesi di Trento il 21 novembre 2003, fu ripristinata la tinteggiatura degradata dall'umidità di risalita lungo la fascia basamentale interna. Nel corso degli anni successivi, tra il 2006 e il 2008, furono restaurati gli altari laterali e le pale e la chiesa fu dotata di un nuovo impianto anti intrusione e ritinteggiata all'interno. 2013 - 2013 (restauro esterno) Tra aprile e giugno 2013 verrà restaurato l'esterno della chiesa e del campanile su progetto dell'architetto Renzo Acler di Levico Terme. Verranno risanati e parzialmente rifatti gli intonaci, consolidati i portali lapidei e le murature del campanile, le superfici saranno ritinteggiate e verranno eseguiti dei lavori di manutenzione al manto di copertura e ai paraneve.

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