Chiesa di S.Stefano

V. di S.Stefano - Romeno Vedi la mappa

Informazioni

1300 - 1345 (costruzione intero bene) Sulla base dei dati storici desunti dalla bibliografia e considerando l'anno della consacrazione come termine ante quem, si ipotizza che l'erezione dell'edificio di culto nelle sue forme primitive sia da ascrivere alla prima metà del XIV secolo. 1345/12/27 - 1345/12/27 (consacrazione carattere generale) La prima menzione che attesta l'esistenza dell'edificio di culto risale all'atto di consacrazione dello stesso, intitolato a Santa Maria ad opera del vescovo arbanese Perino da Mantova. Il documento riporta inoltre che il vescovo stabilì che la celebrazione dell'anniversario della consacrazione avesse luogo nel giorno di Santo Stefano; questa scelta risultò probabilmente determinante nel cambio di titolazione dell'edificio di culto, avvenuto successivamente in epoca imprecisata. 1542 - 1542 (ampliamento intero bene) Il millesimo "1542" iscritto su una serraglia della volta della navata testimonia una serie di interventi edilizi che si concretarono probabilmente in un ampliamento dell'edificio di culto, completato dalla realizzazione delle volte interne e del relativo impianto decorativo ad affresco; ai lavori concorsero presumibilmente maestranze trentine e lombarde. 1579 - 1579 (visita pastorale intero bene) In questo anno, i visitatori vescovili riportarono che la chiesa era dedicata a Santo Stefano; non siamo in possesso di dati certi circa il cambio di titolazione. 1738 - 1738 (elevazione a primissaria carattere generale) In questo anno viene concessa l'elevazione al titolo di primissaria della pieve di Sanzeno. 1798 - 1798 (progetto di ampliamento carattere generale) Risale a questo anno, grazie all'iniziativa del parroco don Tomaso Bruti, la stesura di un primo progetto di ampliamento dell'edificio sacro, il quale non viene però realizzato. 1825 - 1825 (dotazione orologio campanile) Il primo orologio della torre campanaria viene installato in questo anno, grazie al contributo di don Filippo de Betta, priore del santuario di San Romedio. 1858 - 1858 (erezione a curazia carattere generale) La chiesa viene affidata, in questo anno, ad un curato dipendente dalla pieve di Sanzeno. 1863 - 1863 (dotazione custodia eucaristica carattere generale) A soli cinque anni dall'elevazione a curazia, viene concessa la custodia del tabernacolo. 1875 - 1875 (concessione fonte battesimale carattere generale) Dopo numerose richieste, l'ordinariato vescovile acconsente alla dotazione del fonte battesimale, alle condizioni di prelevare l'acqua santa dal battistero della chiesa parrocchiale di Sanzeno e di non stilare un registro dei battesimi. 1913 - 1913 (ampliamento intero bene) In questo anno il progetto di ampliamento promosso a fine XVIII secolo dall'allora parroco don Tomaso Bruti viene ripreso da don Faustino Bettin, che ne affida la rielaborazione tecnica a Francesco Bonetti da Egna ed Emanuele Bertagnolli. Gli atti visitali di questo anno riportano che verso maggio le fondazioni della nuova porzione di navata prevista dal progetto erano state poste. Entro luglio, la fabbrica era conclusa, grazie al concorso della popolazione del paese, coordinata dal capomastro Giuseppe Seppi di Salter; rispetto al progetto iniziale, fu realizzata soltanto una delle due cappelle laterali previste. 1950/12/08 - 1951/10/01 (elevazione a parrocchia carattere generale) Il decreto che elevava la chiesa al titolo di parrocchiale, firmato dal vescovo Carlo de Ferrari nel dicembre del 1950, viene riconosciuto agli effetti civili dalle autorità statali nel 1951. 1970 - 1979 (lavori intero bene) In questo periodo si procede alla sostituzione delle vetrate e al rinnovo dell'orologio della torre campanaria. 2000 - 2002 (restauro intero bene) Viene effettuato in questo anno un restauro conservativo, su progetto dell'architetto Chiara Zanolini; gli interventi effettuati si concretano nella sistemazione degli spazi esterni alla chiesa, nel rinnovo di alcuni impianti e dell'orologio. Viene inoltre effettuato un ripristino delle tegole a coda di castoro della navata e delle scandole di copertura del campanile, delle vetrate, degli intonaci interni ed esterni così come degli apparati lapidei. Segue un restauro degli affreschi absidali. 2011 - 2011 (restauro intorno) Su progetto dell'architetto Davide Endrizzi si procede ad un'opera di consolidamento del terrazzamento a sostegno dell'edificio.

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