Chiesa di S.Vigilio

V. Dell’asilo - Spormaggiore Vedi la mappa

Informazioni

Orientata regolarmente ad est, la vecchia pieve di Spormaggiore, dedicata a San Vigilio, sorge all’estremità nord-ovest della piazza del paese, mancante dell’abside, demolita per far posto al cantiere della nuova parrocchiale, nel 1868. Mentre il campanile in pietra a vista, addossato alla facciata, con tre ordini di aperture centinate (monofore nel primo, trifore con colonnine e capitelli a stampella negli altri due) e copertura piramidale risale al XIII secolo, la struttura della chiesa è della prima metà del Cinquecento, sicuramente compiuta prima della visita pastorale clesiana del 1537. La facciata a due spioventi con portale lapideo archiacuto strombato è preceduta da un portico a pianta rettangolare, appoggiato al campanile sul lato nord, con arcate a tutto sesto sostenute da una colonna angolare su plinto e coperto da volta a crociera. Entrambe le fiancate sono scandite da contrafforti sagomati in pietra calcarea a vista che segnalano la suddivisione interna in tre campate; due monofore archiacute si aprono lungo quella destra, mentre la sinistra è cieca e ad essa si addossa il corpo quadrangolare della cappella della Madonna, marcata da lesene angolari intonacate riprese sul tiburio ottagonale e completata da cupola con lanterna vetrata e copertura a campana. All’interno la navata unica è divisa in tre campate dal profilo ogivale da coppie di paraste in pietra a vista, da cui si dipartono i costoloni di sostegno alla volta reticolata, raccordati da chiavi in pietra a forma di scudo. In controfacciata si apre un rosoncino con anello interno raccordato da sei raggi fiammati ed è presente la cantoria lignea con parapetto mistilineo; un’arcata ogivale in pietra a vista introduce nel breve presbiterio rettangolare, occupato dalla struttura dell’altare storico, elevato di un gradino, e concluso da una seconda arcata a sesto acuto, che originariamente conduceva all’abside. Lungo la parete sinistra della terza campata una porta mette in comunicazione la chiesa antica con la cappella della Madonna e questa con la chiesa nuova; la cappella, a pianta quadrata, fu fatta erigere dalla famiglia Spaur nel 1719 in onore della venerata scultura lignea della Madonna con Gesù Bambino, del primo Quattrocento, ritenuta miracolosa soprattutto nei confronti dei bambini nati morti, portati davanti al simulacro nella speranza di ottenere un segno di vita, sufficiente per battezzare i piccoli e poterli seppellire nel camposanto. Qui coppie di paraste angolari sorreggono quattro ampie arcate a pieno centro che chiudono le pareti, raccordate da altrettanti pennacchi d’imposta del tamburo ottagonale, in cui le finestre si alternano ai dipinti, base per la cupola. Preesistenze Il campanile, risalente presumibilmente al XIII secolo, è la parte più antica della struttura. Pianta Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale, preceduta da un portico asimmetrico a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale; breve presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale. Cappella della Madonna a pianta quadrata con gli angoli smussati affiancata alla chiesa, a sinistra. Facciata Facciata a due spioventi con apertura sommitale del sottotetto, occultata, sulla sinistra, dal volume del campanile; davanti all’ingresso, con portale lapideo archiacuto strombato, si sviluppa un portico a pianta rettangolare, appoggiato al campanile sul lato nord, con arcate a tutto sesto in pietra calcarea sostenute da una colonna angolare su plinto e coperto da volta a crociera. Finiture parte in pietra a vista (conci angolari del lato sud-ovest) e parte a intonaco tinteggiato. Prospetti Entrambe le fiancate sono scandite da contrafforti sagomati in pietra calcarea a vista che segnalano la suddivisione interna in tre campate; due monofore archiacute si aprono lungo quella destra, mentre la sinistra è cieca e ad essa si addossa il corpo quadrangolare della cappella della Madonna, marcata da lesene angolari intonacate riprese sul tiburio ottagonale, forato da quattro finestre rettangolari, e completata da cupola sormontata da lanterna vetrata sempre ottagonale, caratterizzata dalla presenza di otto pilastrini angolari in pietra calcarea e dalla copertura a campana, con alto pinnacolo, croce e banderuola. La costruzione è priva di abside, demolita per fare spazio alla nuova parrocchiale. Finiture a intonaco tinteggiato, cornice sottogronda e zoccolo profilato in pietra a vista. Campanile Torre a pianta quadrangolare addossata alla facciata, sulla sinistra; fusto in pietra a vista caratterizzato dalla presenza di tre ordini di aperture centinate, monofore nel primo, trifore con colonnine e capitelli a stampella negli altri due. Una cornice orizzontale chiude la cella campanaria e la separa dalla copertura piramidale in pietra, conclusa da globo, croce apicale e bandierina segnavento. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: navata coperta da volta reticolata costolonata; presbiterio da volta a botte ogivale. La cappella della Madonna è coperta da una cupola a otto spicchi, interrotti dal foro circolare centrale della lanterna. Coperture Navata e presbiterio coperti da tetto a due spioventi, cupola e lanterna della cappella da tetto a otto falde; struttura portante in legno, manti di copertura in tegole a coda di castoro in laterizio (navata e presbiterio), scandole lignee (cupola della cappella e portico in facciata) e lamiera di rame (lanterna). Interni Navata unica divisa in tre campate dal profilo ogivale da coppie di paraste in pietra a vista, da cui si dipartono i costoloni di sostegno alla volta, raccordati da chiavi in pietra a forma di scudo. In controfacciata si apre un rosoncino con anello interno raccordato da sei raggi fiammati, è presente la cantoria lignea con parapetto mistilineo e una nicchia centinata a destra ospita il confessionale; altre due nicchie simmetriche con arcata a sesto ribassato ospitano altrettante statue sulle pareti della seconda campata, dove è murato, a sinistra, un portale architravato in pietra. Un’arcata ogivale in pietra a vista introduce nel breve presbiterio rettangolare, occupato dalla struttura dell’altare storico, elevato di un gradino, e concluso da una seconda arcata a sesto acuto, che originariamente conduceva all’abside. Lungo la parete sinistra della terza campata una porta mette in comunicazione la chiesa antica con la cappella della Madonna e questa con la chiesa nuova; la cappella a pianta quadrata, a quota pavimentale più bassa di due gradini, è caratterizzata dalla presenza dell’altare marmoreo con la venerata scultura lignea della Madonna con Gesù Bambino, del primo Quattrocento. Coppie di paraste angolari sorreggono quattro ampie arcate a pieno centro che chiudono le pareti, raccordate da altrettanti pennacchi d’imposta del tamburo ottagonale, in cui le finestre si alternano ai dipinti, base per la cupola con lanterna. Finiture a intonaco tinteggiato; rivestimento marmoreo della parte bassa delle pareti nella cappella. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento della navata e del presbiterio in lastre rettangolari di pietra calcarea; pavimento della cappella della Madonna a quadrotte di pietra calcarea bianca e rossa, disposte a scacchiera. Elementi decorativi Affreschi del secondo Quattrocento ornano la base del campanile, sul lato sud; decorazioni in stucco di bottega lombarda del 1719 circa ingentiliscono l’accesso e l’interno della cappella della Madonna.

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