Fondata secondo la tradizione dallo stesso San Vigilio in visita alla Val di Non all’indomani del martirio dei suoi collaboratori, la piccola chiesa a lui dedicata si trova a fianco della casa canonica, a nord-est del nucleo storico di Vigo; menzionata dai documenti a partire dalla seconda metà del Trecento e a lungo patronato dei conti Thun, la costruzione attuale risente delle ristrutturazioni fatte nel XVII e all’inizio del XX secolo, per porre rimedio a lunghe fasi di abbandono. La facciata a capanna è protetta dall’emergere delle falde del tetto e presenta il portale architravato sormontato da una finestra a lunetta con cornice in pietra calcarea; le fiancate speculari e il catino absidale sono ciechi, mentre due monofore archiacute si aprono sulle pareti del presbiterio. Un piccolo campanile si eleva sul colmo del tetto, con fusto in pietra a vista, cella in legno attraversata da aperture centinate e tettuccio a due spioventi con croce apicale. All’interno la navata unica è coperta da volta a botte; l’arco santo a pieno centro in pietra parzialmente dipinta, sorretto da una coppia di pilastri, introduce al presbiterio, elevato di un gradino e coperto da volta a botte unghiata. L’abside semicircolare chiude la struttura al di là dell’altare storico in legno. La superficie muraria è stata interamente dipinta a tempera nel 1903 da fra Giustino da Trento, che ha realizzato motivi a tendaggio lungo le pareti, finti cassettoni lapidei con rosette nel catino absidale e un cielo stellato sulle volte. Pianta Navata a pianta rettangolare con asse maggiore longitudinale; presbiterio a pianta rettangolare con asse maggiore trasversale, concluso da abside semicircolare. Facciata Facciata a capanna protetta dall’emergere delle falde del tetto, con portale architravato sormontato da finestra a lunetta con cornice in pietra calcarea, contigua con esso; finiture a intonaco tinteggiato, zoccolo intonacato a sbriccio. Prospetti Fiancate speculari cieche, percorse dallo stesso zoccolo intonacato a sbriccio della facciata; due monofore archiacute si aprono sulle pareti del presbiterio. Catino absidale cieco; finiture a intonaco tinteggiato. Campanile Campaniletto elevato sul colmo del tetto, in prossimità della facciata, con fusto in pietra a vista e cella in legno, attraversata da aperture centinate; tettuccio a due spioventi con croce apicale. Struttura Strutture portanti verticali: muratura in pietrame; strutture di orizzontamento: volta a botte nella navata, rinforzata da tiranti in ferro; volta a botte unghiata nel presbiterio; catino absidale. Coperture Tetto a due spioventi sulla navata e sul presbiterio, a più spioventi sopra l’abside; struttura portante in legno e manto di copertura in coppi. Interni Navata unica, separata dal presbiterio mediante un gradino e un arco santo a pieno centro in pietra a vista parzialmente dipinta, sorretto da una coppia di pilastri; l’abside semicircolare chiude la struttura al di là dell’altare maggiore. Pavimenti e pavimentazioni Pavimento della navata in piastrelle di cotto rettangolari, disposte in corsi paralleli sfalsati; pavimento del presbiterio in mattonelle quadrate di cotto disposte in corsi paralleli; la zona absidale dietro l’altare è pavimentata in cemento. Elementi decorativi Dipinti murali a tempera fingenti drappi appesi alle pareti, cassettoni lapidei con rosette nel catino absidale e un cielo stellato sulla volta rivestono l’interno.
V. al Doss - Ton (TN)