Chiesa di S.Zeno

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Informazioni

Secondo un’antica tradizione la pieve di S. Zeno in Cerea fu edificata nel 1110 per volere di Matilde di Canossa, infeudata in quel periodo, dal capitolo dei canonici della cattedrale di Verona, del castello di Cerea. Compare nella bolla di papa Eugenio III (1145) tra le pievi e le chiese soggette all’autorità del vescovo di Verona. Nel XVI sec. la sede plebana fu trasferita presso la più centrale chiesa di S. Maria. Nei primi anni del XIX l’edificio, in precarie condizioni statiche e di conservazione, fu restaurato e rinnovato nelle forme attuali. Esternamente si presenta con facciata a salienti. Orientamento ad occidente. Torre campanaria di epoca romanica, addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate separate da due file di sei arcate sorrette da massici pilastri, conclusa ciascuna con abside semicircolare; l’abside maggiore centrale è occupata dal presbiterio rialzato di tre gradini; l’aula si articola su due livelli separati da un gradino. Le pareti interne, con tessitura muraria in laterizio a vista, conservano decorazioni ad affresco due-trecentesche. L’ambiente interno della chiesa è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature e capriate a vista, a capanna lungo la navata centrale, ad unica falda a chiusura delle navate minori; manto di copertura in coppi di laterizio. La pavimentazione è realizzata in pianelle di cotto. Pianta La chiesa presenta un impianto planimetrico di tipo basilicale a tre navate separate da due file di sei arcate sorrette da pilastri, conclusa ciascuna con abside emergente a sviluppo semicircolare, con abside maggiore centrale occupata dal presbiterio rialzato di tre gradini; l’aula si articola su due livelli separati da un gradino. L’ingresso principale si apre al centro della parete di facciata (navata centrale); è presente un’entrata laterale lungo il fianco meridionale dell’aula (navata destra). A breve distanza dal fianco meridionale del settore orientale della chiesa si innalza la torre campanaria. Facciata Facciata a salienti interamente edificata in mattoni di laterizio faccia a vista. Orientamento ad occidente. Al centro si apre il portale d’ingresso sormontato da un massiccio architrave in pietra calcarea bianca. Oltre il portale ed ai suoi lati, un oculo, una finestrella cruciforme e due strette monofore strombate illuminano l’interno dell’edificio. Lungo i quattro spioventi corre una decorazione a denti di sega in laterizio. Strutture di elevazione Le strutture di elevazione sono realizzate in muratura portante di mattoni pieni di laterizio a tessitura regolare e legati con malta di calce, puntualmente alternati a corsi listati in ciottoli; i setti murari che separano le navate interne sono sostenuti da archi in muratura che gravano su pilastri in cotto a sezione quadrata, al cui interno sono inglobate colonne in pietra di spoglio; le arcate sono controventate mediante tiranti metallici lungo la linea di imposta. I paramenti murari esterni ed interni sono privi di intonacatura. Strutture di orizzontamento e/o voltate L’ambiente interno della chiesa è coperto dalla sovrapposta struttura lignea di copertura con travature, capriate e manto in tavelle di laterizio a vista. Le uniche strutture voltate sono presenti in corrispondenza dell’abside centrale e delle absidi minori laterali, coperte da semicalotte sferiche in muratura. Coperture La struttura portante della copertura a due falde della navata centrale è costituita da cinque capriate lignee a schema statico semplice con monaco centrale; la copertura delle navate laterali, ad unico spiovente, presenta un’ossatura di semplici puntoni inclinati; orditura secondaria composta da arcarecci e travetti in pendenza con sovrapposte tavelle di cotto; manto in coppi di laterizio. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione dell’aula è realizzata in pianelle di cotto posate a “spina di pesce”; sono presenti lastre sepolcrali con iscrizioni in pietra calcarea bianco-rosata. Il piano rialzato del presbiterio è pavimentato in quadrotte di cotto. Prospetti interni L’interno della chiesa, dalle linee architettoniche sobrie ed austere caratteristiche del romanico veronese, si articola in tre navate separate da arcate a tutto sesto impostate su massicci pilastri che si susseguono con un disegno regolare; strette monofore a strombatura obliqua si aprono lungo i fianchi longitudinali, in testa alle navate laterali ed al centro delle absidi, illuminando con una tenue luce naturale gli affreschi votivi due-trecenteschi che adornano i pilastri; la pareti si presentano con paramento in laterizio a vista. Prospetti esterni I prospetti esterni, con paramento murario in mattoni pieni di laterizio a vista con puntuali filari in ciottoli, sono coronati da una cornice sottogronda in cotto con modanatura a dentelli, e si articolano lungo i fianchi longitudinali in due registri architettonici corrispondenti alla suddivisione delle navate interne, entrambi caratterizzati da strette monofore strombate; il fronte orientale si connota per le strutture emicicliche emergenti delle absidi, scandite da sottili lesene, ed interessate ciascuna da una monofora centrale; lungo il fianco meridionale si conservano reperti romani incastonati nella muratura. Campanile Torre campanaria addossata al fianco settentrionale del presbiterio. Basamento a pianta quadrangolare. Fusto massiccio edificato in mattoni di laterizio faccia a vista alternati, nella porzione centrale, a ciottoli di fiume e conci squadrati di pietra tenera faccia a vista. Cella campanaria a bifore. Copertura conica in laterizio.

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