XVIII - XVIII (costruzione intero bene) La chiesa di San Zeno fu eretta dalla comunità all'interno del paese nel primo quarto del XVIII secolo, riprendendo l'intitolazione usata per l'antica cappella eretta sul monte, che venne contestualmente demolita, riutilizzandone i materiali da costruzione. Nell'estate del 1714 una Regola stabilì le modalità di collaborazione al cantiere da parte della popolazione locale, mentre la visita pastorale del 1727 lamentò che i due altari laterali non erano ancora stati consacrati, perché non ancora terminati. A questa data la struttura doveva quindi essere conclusa da tempo. 1713/09/30 - 1713/09/30 (benedizione carattere generale) Il 30 settembre 1713, a lavori non ancora ultimati, il vice pievano di Rendena, don Salvatore Salvadori di Riva del Garda, benedisse la costruzione. 1757/10/08 - 1757/10/08 (concessione della custodia eucaristica carattere generale) La chiesa ottenne la concessione della custodia eucaristica l'8 ottobre 1757. 1798/06/30 - 1798/06/30 (erezione a curazia carattere generale) Risale al 30 giugno 1798 l'erezione a curazia della pieve di Rendena, con la conseguente concessione del fonte battesimale. 1834 - 1841 (ricostruzione campanile) A partire dall'estate del 1834 la comunità di Pelugo decise di iniziare a raccogliere fondi per la ricostruzione del campanile ligneo e per l'ampliamento della chiesa. Il 10 agosto 1838 fu stipulato il contratto con "Antonio Bianchi fu Giuseppe da Bienno provincia di Como", che diresse l'impresa Gottardi di Brescia. Il campanile era terminato nel 1841. 1836 - 1836 (ristrutturazione tetto) Dei lavori di ristrutturazione al tetto furono eseguiti nel corso del 1836. 1853 - 1860/08/06 (ricostruzione intero bene) La mancanza di fondi arrestò il progetto di ingrandimento della chiesa; avendo la comunità votato per la sua parziale ricostruzione nell'estate del 1853, una volta raccolti parte dei fondi e dei materiali necessari, fu incaricato il geometra Giovanni Paride Bruti di Strembo di fornire un progetto. Ottenuti i permessi, i lavori iniziarono nell'estate successiva, con il maestro muratore Francesco Giacomelli di Predazzo come capocantiere. Inizialmente si voleva mantenere in piedi il presbiterio antico, ma in corso d'opera, nel maggio del 1855, si decise di abbattere anche quella parte e ricostruire l'edificio per intero. I lavori terminarono nel 1857. Nel maggio del 1860 tuttavia, poco prima del collaudo, si lamentavano già dei danni alla struttura del tetto e all'interno, a causa della cattiva posa della copertura e della conseguente infiltrazione di acqua piovana; eseguite le riparazioni d'urgenza, il 6 agosto venne compiuto il collaudo. 1857 - 1857 (benedizione carattere generale) A lavori pressoché ultimati, la nuova chiesa fu benedetta nel 1857. 1869/08/14 - 1869/08/14 (consacrazione carattere generale) Il 14 agosto 1869 il principe vescovo Benedetto Riccabona la consacrò. 1885 - 1885 (decorazione interno) Nel primo semestre del 1885 l'interno venne decorato da dipinti murali di Giuseppe Chinatti di Por (Pieve di Bono). 1899 - 1913 (ristrutturazione intero bene) Interventi di manutenzione al tetto sono documentati nel 1899 e ancora nel 1909, mentre nell'aprile del 1911 vi si eseguì una ristrutturazione più radicale. Nel 1912 venne tinteggiata la facciata da Faustino Ongari e nel 1913 fu rifatto il pavimento. Nello stesso anno le volte e il catino absidale vennero ornati da Francesco Valentini di Javrè e dal mantovano Agostino Oredi, che realizzarono dipinti murali figurati. 1913/11/01 - 1913/11/01 (erezione a parrocchia carattere generale) La chiesa divenne parrocchiale con decreto vescovile datato 1 novembre 1913. 1953 - 1953 (ristrutturazione tetto) Nel 1953 si eseguirono riparazioni al tetto, con parziale sostituzione delle tegole. 1964 - 1971 (ristrutturazione intero bene) Nell'estate del 1964 iniziarono i lavori per installare l'impianto di riscaldamento (ditta L. Beltrami di Trento); nel 1967 poi si intervenne al rifacimento dello zoccolo esterno e interno e del timpano della facciata. Luigi Delaidotti e il figlio ritinteggiarono l'esterno; fu rifatto l'impianto elettrico e sistemato ancora una volta il tetto. Vennero poi sostituite le vetrate e la porta principale. Nel 1971 infine furono riparate ed elettrificate le campane dalla ditta Adone Fagan di Marola di Torri (Vicenza). 1990 - 1990 (ristrutturazione tetto) Nel mese di ottobre del 1990 si intervenne ancora una volta a risanare il manto di copertura; i lavori furono eseguiti dalla ditta di Giampiero Chiodega su progetto del geometra Bruno Voltolini. 1996 - 2004 (restauro intero bene) Tra il 1996 e il 2001, su progetto dell'architetto Ruggero Dorna di Vigo Rendena, la chiesa fu interessata da un restauro complessivo diviso in quattro fasi, comprendenti il risanamento murale, la sistemazione degli impianti, una serie di interventi di restauro di piccola entità e lavori esterni. Nel 2004 si realizzarono la bussola per l'ingresso principale e una serie di antiporta per quelli laterali.
P. San Zeno - Pelugo (TN)