STORIA La Chiesa di San Domenico (o di S. Maria del Rosario) e il convento annesso furono fondati nel 1461, per ospitare i domenicani da poco insediatisi in città. La primitiva Chiesa venne distrutta dal terremoto del 1613 e ricostruita nel 1678, mentre resistette al terribile sisma del 1693. Il prospetto originale conserva lo stile austero del XVII secolo. Il Convento divenne successivamente sede del Tribunale dell’Inquisizione mentre, dal 1869 a oggi, è la sede del Palazzo Municipale. Nell’atrio è visitabile una cripta, nella quale si intravedono degli affreschi risalenti al Seicento e contenente resti ossei forse dei Frati stessi. La cripta è stata scoperta da Giovanni Modica Scala nella metà del ‘900. DESCRIZIONE La facciata della chiesa si sviluppa su due ordini. Il primo ordine, pre-terremoto, porta incisa la data 1678, mentre il secondo ordine fa parte della ristrutturazione settecentesca post-terremoto. La facciata presenta un portale con arco a tutto sesto su cui campeggia un ampio stemma domenicano e presenta 4 nicchie che custodiscono quattro statue in pietra, due delle quali raffigurano San Domenico e San Vincenzo Ferreri. L’interno, a navata unica con volta a botte è decorato con stucchi barocchi del Gianforma (scuola Serpotta). La chiesa presenta una cappella interna ideata come luogo intimo di preghiera per i frati; è riccamente decorata con stucchi settecenteschi e abbellita da pitture murali.
Descrizione e/o foto tratte da www.cosmoibleo.com
P. Principe di Napoli - Modica (RG)
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