Diocesi di Livorno
La chiesa di Nostra Signora del Rosario, a Livorno, sorge in via Mangini, nell'antico luogo di culto della comunità siro-maronita; in quello stesso luogo nel secondo dopoguerra, fu costruita la nuova chiesa di dimensioni più ampie. A Livorno, la presenza di arabi e maroniti si riscontrano sin dal XVII secolo, ma solo nel Settecento alcuni confessori maroniti vennero riconosciuti ufficialmente dalle autorità granducali. L'importanza della comunità crebbe notevolmente tanto che, nell'Ottocento, persino Raffaello De Ghantuz-Cubbe, vescovo della città tra il 1832 ed il 1840, era discendente di una famiglia aleppina. Tracce della presenza maronita sono inoltre riscontrabili nelle lapidi sepolcrali presso il Santuario di Montenero e nel chiostro della chiesa della Madonna; disponevano anche di un altare nella chiesa di Santa Caterina, nel quartiere della Venezia Nuova. Nel 1888 la comunità ottenne in uso una piccola cappella settecentesca in via Mangini, un tempo dedicata a Santa Maria Maddalena dei Pazzi; l'edificio, restaurato, fu aperto ai fedeli nel 1890 e successivamente fu innalzato un campanile dove, nell'aprile del 1900 furono collocate quattro campane. Nel medesimo anno la chiesa fu elevata al rango di parrocchia con decreto del Vescovo Matteoli, e nello stesso anno venne introdotta la devozione alla Madonna del Rosario. Per questa occasione si pensò di collocare sull'altare un quadro della Madonna del tutto simile a quello che attualmente si trova nel Santuario di Pompei. Il quadro, ricostruita la chiesa dopo i bombardamenti della guerra, è oggi collocato alla sinistra dell'altare maggiore e nelle vetrate multicolori poste in alto della chiesa, sia a sinistra che a destra, sono riportate le invocazioni alla Madonna. Nella chiesa è poi ben visibile una lapide in cui sono scolpite le seguenti parole: “A gloria di Dio e della regina delle vittorie, sia memorabile il 15 agosto 1921 in cui con decreto di Mons. Giovanni Andrea Masera (era il Vescovo di Colle Val d'Elsa) Amministratore Apostolico della Diocesi di Livorno questa chiesa fu proclamata Santuario di Nostra Signora del Rosario di Pompei, ricorrenza celebrata con solenni feste nei giorni 8-14 maggio 1922, annuente Mons. Vescovo nostro Giovanni Piccioni fra letizia di clero e di popolo”. Il 9 giugno 1963 il Vescovo Emilio Guano la consacrò in onore della Vergine del Santo Rosario, ecco il motivo per cui se ne è festeggiato il cinquantenario. Forse ben pochi livornesi sanno che esiste in città questo “Santuario” oltre a quello di Montenero.
Descrizione e/o foto tratte da www.livorno.chiesacattolica.it/tags/nostra-signora-del-rosario
V. Mangini 30 - Livorno (LI)