Diocesi di Catanzaro - Squillace
L’espandersi del quartiere Mater Domini e il notevole aumento della popolazione rendevano urgente la costruzione di una chiesa più ampia considerato che le Messe festive, visto l’esiguo spazio nella chiesetta, venivano celebrate nella vicina scuola elementare. Il Parroco Padre Pasquale Pitari si adoperò molto perché ciò potesse realizzarsi e finalmente il 3 febbraio 1988 la Commissione Urbanistica del Comune di Catanzaro stabilì che la Nuova Chiesa sarebbe stata costruita all’interno di Parco Genziana nelle vicinanze della vecchia Chiesetta. Il 27 settembre 1990 l’Arcivescovo Mons. Antonio Cantisani, assistito dal parroco Padre Pasquale Pitari, benedì e pose la prima pietra della Nuova Chiesa Parrocchiale dedicata a Maria “Mater Domini” e cinque anni dopo, il 27 dicembre 1995, alla presenza di moltissimi fedeli, di numerosi sacerdoti e delle Autorità Civili e Militari, ebbe inizio il rito di “dedicazione e consacrazione” da parte dell’Arcivescovo di Catanzaro-Squillace Mons. Antonio Cantisani. Finalmente il quartiere aveva la sua nuova chiesa! La nuova chiesa, progettata dall’ing. Massimo Rubino, occupa uno spazio di 840 mq., il tetto (a capanna) è sostenuto da otto lunghe travi che poggiano su otto colonne e sull’altare raggiunge l’altezza massima di 12 metri. Sul tetto è stata collocata la statuina in cartapesta della Vergine col Bambino che si trovava nella vecchia chiesetta, sostituita poi da una in resina. Il campanile è costituito da tre campane e da un sistema campanario elettronico. Le ampie vetrate progettate dall’artista Valter Parrillo si estendono per una estesa di 120 mq. e rappresentano un inno di lode alla redenzione operata da Cristo. La chiave di lettura la da la grande croce centrale da cui partono i raggi che raggiungono le due estremità dando vita a tutta la natura. Accanto alla croce c’è la Vergine Maria assieme a S. Francesco d’Assisi, Papa Giovanni Paolo II, Madre Teresa di Calcutta e una coppia di fidanzati che simboleggiano l’amore che sboccia. Tutte le tessere sono state realizzate in plexiglas e man mano si stanno sostituendo con vetri verniciati a fuoco, inalterabili nel tempo, e con gli stessi disegni originari. Le quattro tessere che invece si trovano ai lati pel presbiterio rappresentano simboli mariani e liturgici. Nel 1998 sulle due pareti ai lati dell’altare sono state posizionate le 14 stazioni della Via Crucis realizzate in fibra di vetro. Nel 2014 stata aggiunta anche la 15^ stazione. Ma è nel 1999 che la chiesa si arricchisce di una nuova opera che la identifica e traccia il legame stretto con la vecchia chiesetta. Il 13 marzo di quell’anno alle ore 16,30 si è svolta la cerimonia di consegna alla parrocchia del “mosaico” della Madonna di Mater Domini. Il mosaico, alto 7 metri e largo 5, realizzato dall’artista albanese Josif Droboniku, riproduce la pala della chiesetta. Nel frattempo, il 19 maggio 1996, su esplicita richiesta della Provincia Religiosa dei Padri Cappuccini di Catanzaro, la parrocchia ritorna al Clero Diocesano e l’Arcivescovo nomina parroco Don Leonardo Calabretta che manterrà tale incarico fino al 6 settembre 2014 quando al suo posto viene nominato parroco il sacerdote Don Mario Spinocchio.
Descrizione e/o foto tratte da www.parrocchiamaterdominicz.it
V. Girolamo De Rada, 12 - Catanzaro (CZ)