Diocesi di Terni
1629 (inizio lavori intero bene) Traslazione dell'immagine mariana nella prima cappella e inizio costruzione del santuario (Istoria di Nostra Signora delle Grazie venerata presso il castello di Foce, Roma 1858). Descrizione. Sul portale d’ingresso della chiesa compare l’anno di dedicazione (1648) ad opera del vescovo Gaudenzio Poli. Il Santuario era stato eretto per accogliere un’immagine taumaturgica quattrocentesca della Madonna con Gesù Bambino, conosciuta come Madonna delle Grazie, staccata da un’antica mestaiola nel corso del 1629 e traslata all’interno del paese per essere collocata in un sito degno del culto crescente. A tale scopo venne eretto il santuario, con il concorso di numerose offerte provenienti anche da paesi lontani, il cui progetto fu redatto dal frate Minore Cappuccino Michele da Bergamo. L'edificio reca un'unica navata cruciforme coperta da volte e finte cupole. La facciata è animata da tre porte timpanate di cui solo la centrale è funzionale mentre le altre sono finte e rispettano un puro scopo decorativo teso all'equilibrio dei volumi (le ali laterali, di fatto, sono ambienti monastici annessi al santuario). Il corpo centrale è scandito da quattro paraste che proseguono oltre la trabeazione per chiudersi con un doppio timpano. Nel registro superiore si apre una finestra quadrangolare che dà luce alla navata. Un'altra finestra si trova nella cappella prima a destra. Le pareti interne sono scandite da paraste, sulle quali scorre la trabeazione. Le campane sono alloggiate in una vela.
Descrizione e/o foto tratte da www.chieseitaliane.chiesacattolica.it
Fraz. Foce - Foce - Amelia (TR)
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