La chiesa è contraddistinta dalla massiccia torre campanaria in alberese che ne rappresenta anche la facciata e che faceva parte delle fortificazioni medievali. L'edificio, noto fin dagli ultimi anni dell'XI secolo, fu infatti coinvolto negli scontri tra Siena e Firenze e nel 1229 subì un disastroso saccheggio. In conseguenza di tale vicenda la costruzione fu fortificata e, probabilmente, ridotta da tre all'unica navata odierna; sul fianco sinistro restano tracce degli archi di valico del primitivo tempio a pianta basilicale. L'interno, coperto a capriate, presenta tre altari barocchi ed è ornato secondo un gusto neomedievale. Attualmente tutto il complesso, abbandonato da tempo, versa in uno stato di gravissimo degrado tanto da essere franato in vari punti. Pianta La pianta è a "L", con il braccio maggiore orientato secondo l'asse est-ovest, che si sviluppa su di un unico livello sfalzato. Coperture Il tetto è a capanna, a semipadiglione, e la struttura di copertura è costituita da travi di legno su capriate e manto in coppi ed embrici. Struttura La struttura è in muratura portante, in particolare muratura in filaretto di pietra a vista. Pavimenti e pavimentazioni La pavimentazione è in cotto a piastrelle esagonali.
- Castelnuovo Berardenga (SI)
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