Il paese di Montefegatesi ricorre per la prima volta in una pergamena dell'anno 983. Si trova ancora, prima del Mille, in una pergamena del 991; il vescovo Teudigrimo infeuda di alcuni beni posti in Montefegatesi il Visconte Fraolmo dei nobili Corvaresi di Versilia. Montefegatesi seguì le sorti di Lucca e della Vicaria di VaI di Lima e fu sentinella avanzata della Repubblica sul confine coi Modenesi. La chiesa parrocchiale di S. Frediano fece palle del plebanato di Controne ma nell'elenco del 1260 essa si trova alle dipendenze della Pieve di Villa Terenzana (Pieve di Monti di Villa). Solo nel sec. XVI tornò a far parte del primitivo plebanato. L'edificio fu sottoposto in vari tempi a rifacimenti, dei quali il più radicale quello decretato dalla comunità nel 1771. In quella occasione la chiesa fu ingrandita e venne eretta l'attuale facciata: iscrizioni e stemmi che prima l'ornavano tra cui un'aquila imperiale e lo stemma del paese andarono distrutti. Solo fu conservato un archetto sulla porta maggiore che viene attribuito a Michelangelo della Quercia. In sagrestia sono conservate due pregevoli tavole di scuola fiorentina del sec. XV e una navicella dei sec. XIV.
Descrizione e/o foto tratte da www.diocesilucca.it/parrocchie.php?p=diocesi&s=parrocchie&id=168
V. della Chiesa 2 - Montefegatesi - Bagni Di Lucca (LU)
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