La chiesa di San Jacopo di Canova è nominata per la prima volta in un privilegio di Papa Celestino III dell’anno 1192 che la conferma all’abbazia di Marola di Reggio Emilia, tuttavia riportando l’atto precedenti attribuzioni a partire dal pontefice Pasquale II, papa dal 1099 al 1118, la chiesa dovette essere costruita in quel periodo. La chiesa di San Giacomo di Canova si trova sulla parte centrale dello spartiacque Bardine-Aulella, attraversato dalla strada che, risalendo da Pallerone conduce a Ceserano e quindi a Fosdinovo e Soliera. L’edificio presenta una facciata a capanna ornata con una specchiatura a tutto sesto che ospita il portale principale, preceduto da una coppia di gradini, e la finestra circolare, incorniciati da un bordo omogeneo in marmo. A sinistra, all’altezza del presbiterio si affianca la torre tozza del campanile a copertura piana mentre l’interno, ad aula unica, coperta da volta a botte lunettata si chiude con un’abside semicircolare. Il disegno rettangolare dell’aula è scandito dal ritmo di cinque campate ad arco a tutto sesto che la mancanza di un cornicione unitario trasforma in una sostanziale serialità dell’insieme
Descrizione e/o foto tratte da www.chieseitaliane.chiesacattolica.it/chieseitaliane/AccessoEsterno.do?mode=guest&type=auto&code=23086&Chiesa_di_San_Giac
Canova - Aulla (MS)
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