Diocesi di Firenze
La pieve di San Giovanni in Sugana fu costruita verso l’inizio del XIII secolo, come indicano la regolarità della muratura a bozze di arenaria e la struttura a navata unica absidata, insolita per una pieve chiantigiana ma più comune in Val d’Elsa e in piccole chiese di questo periodo. A sud si trovano il campanile e il chiostro a due ordini, mentre la facciata a capanna mostra le tracce della presenza in origine di un portico. Questo edificio sostituì la precedente pieve dedicata a San Giovanni Battista che sorgeva a poca distanza, dove adesso si trova l’oratorio della Pieve Vecchia. La famiglia fiorentina dei Giandonati, ricca possidente della zona, fu patrona della pieve probabilmente fin dalla sua fondazione e contribuì nei secoli ad abbellirla con opere d’arte, come alcune terrecotte invetriate e policrome della bottega dei Buglioni dell’inizio del XVI secolo, tra cui il Compianto sul Cristo Morto sull’altare laterale destro e la Madonna col Bambino e i Santi Giovanni Battista e Antonio Abate posta su quello di sinistra, che mostra lo stemma bianco e rosso della famiglia. Su sua commissione Neri di Bicci dipinse nel 1476-1481 l’Incoronazione della Vergine e Santi, ora conservata nel Museo di San Casciano, dove si trovano altre opere provenienti da San Giovanni in Sugana: la trecentesca Croce dipinta del Maestro di San Lucchese, la tavola di inizio Cinquecento coi Santi Antonio Abate, Sebastiano e Rocco del Maestro di Tavarnelle e il pilastrino scolpito dal Maestro di Cabestany nella seconda metà del XII secolo; queste ultime due opere provengono dalla Pieve Vecchia, sebbene la scultura non sia stata realizzata per essa. Sotto il patronato dei Giandonati fu anche ricostruito il chiostro, spazio di cui si ha notizia già nei secoli precedenti.
Descrizione e/o foto tratte da chianti-valdarno.ivirgilius.com/s/109
V. Empolese 73 - San Casciano In Val Di Pesa (FI)
