Diocesi di Massa Carrara - Pontremoli
Con l’aiuto finanziario di Maria Teresa Duchessa di Massa e Principessa di Carrara, quindi della figlia Maria Beatrice che nel 1794 offrì, per il compimento dell’opera, 100 zecchini d’oro. Sotto la prima pietra, al centro delle fondamenta del coro, fu murata una medaglia d’oro con l’effige di Maria Teresa, che costò 105 zecchini d’oro carraresi. Il progetto fu elaborato dall’architetto Giovanni Matteo Scalabrini di Carrara, e le maestranze furono guidate da un milanese. Solo nel 1801 il titolo parrocchiale fu trasferito da Moneta a Fossola. La chiesa di Moneta divenne oratorio quindi fu pian piano abbandonata, ed andò distrutta dall’incuria degli uomini e del tempo. Rimaneva nella Rocca un altro oratorio, quello di Santa Maria. L’altare maggiore di Moneta fu smontato ed ivi ricostruito, con la porticina d’argento del tabernacolo. Tra il 1823 e il 1829 furono trasferiti gli altari di Sant’Isidoro e del Suffragio, mentre l’altare della Madonna fu venduto e quello che si trova attualmente nella chiesa fu iniziato nel 1851. Quello di Sant’Antonio con le colonne laterali, fu pagato e donato dai fedeli Agostino Pisani e Giuseppe Puntelli nel 1829. Così Sant’Isidoro Agricola divenne patrono della Chiesa di Fossola. Entrando nella chiesa dall’ingresso principale, si possono osservare: - Acquasantiera del 1700 ed il suo pregio consiste nella lavorazione artigianale che esalta l’armonia delle forme, stipite floreale in marmo del ‘500, proveniente da Moneta, che conduceva alla soprastante orchestra con l’organo del 1858 costruito dall’artista pistoiese Nicomede Agati, in legno verde e oro, con 29 canne, tastiera di bosso ed ebano con 50 tasti e pedaliera di 19 pedali, con mantice a lanterna. C’è una lapide subito a sinistra dell’ingresso, proveniente da Moneta, che rammenta in latino “Pietro Bernardo Pisani, pubblico notaio in Carrara, morto il 20 Marzo del 1855, dopo una vita integerrima di 71 anni. Sul lato destro guardando l’altare maggiore, troviamo l’altare del Purgatorio del ‘600, con tabernacolo del ‘700, già nella chiesa di Moneta, con nell’ancona raffigurata la Vergine del Suffragio con San Giovanni ed un angelo che accoglie anime purganti e nel timpano la scritta ”Privilegiatum Pro Defuntis”; Chiesa ad una sola navata come tutte le altre chiese dell’epoca a Carrara, escluso il Duomo. La chiesa di Marina ha aggiunto in seguito le due navate laterali, credo nel 1930 da Domenico Zaccagna quando la ristrutturò, campanile compreso.
Descrizione e/o foto tratte da www.carraraonline.com/chiesa-di-s-g-battista-fossola.html
V. Milazzo 13 - Fossola - Carrara (MS)