Il progetto nel suo insieme affronta in maniera esemplare il legame tra il vecchio borgo del centro cittadino e la ricostruzione della antica pieve di San Giovanni Battista completamente distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. La chiesa inaugurata nel 1966 dopo una lunga fase di rielaborazioni per i pareri contrastanti della commissione Pontificia sull'Arte Sacra, segna l'inizio della felice collaborazione tra i due architetti. Ha molto della poetica di Carlo Scarpa nella soluzione adottata nella finestra d'angolo della navata presbiteriale (intesa come un parallelepipedo rivolto verso lo spazio interno) e già sperimentata dallo stesso nella gipsoteca canoviana di Possagno (TV), così come nel tetto, conformato a carena di nave, più vicino ad una cultura veneta che non toscana. Il contributo di Detti riguarda semmai la struttura esterna, dove ad un fronte principale molto articolato, in cui spicca la forma di derivazione aaltiana del campanile, concluso con una copertura ad ala di gabbiano, si contrappone il fronte laterale meridionale, formato da una parete di pietra arenaria scandita da serrate paraste, interrotta orizzontalmente da un corso di cemento armato ospitante coppie di lucernari quadrati.
Descrizione e/o foto tratte da www.architetturatoscana.it/at2011/scheda.php?scheda=FI32
V. Ss Annunziata 1 - Firenzuola (FI)
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