Non sappiamo con esattezza quando la Pieve è stata fondata. Il primo documento che testimonia l’esistenza di una chiesa denominata “S. Giovanni Battista a Seci”, è datato febbraio 935. Già all’epoca dunque esisteva una chiesa con un suo popolo formato perlopiù di contadini, in una zona situata sulle rive del fiume Arno, in prossimità di un’importante via di comunicazione come la via Aretina. Questo luogo noto anche col nome di Remole, ha una storia molto antica. Pare che la zona fosse già abitata in epoca romana, infatti le prime tracce di abitazioni risalgono al I secolo a.C. Impiantata su un pago romano che sorgeva lungo la Via Cassia antica, la pieve, dedicata al Battista e denominata dalle Sieci, trova documentazione nelle pergamene del Monastero di Rosano fino dal XII secolo. Patronato del Vescovo Fiorentino, collegiata, fu matrice di numerosi popoli e fece parte con i pivieri di Lobaco, di Doccia, di Monteloro, di Montefiesole e d'Acone, della Lega di Monteloro. Nel 1342, presso la Pieve, fu fondata una compagnia sacerdotale composta dal clero della zona. Il patronato passò dal Vescovo di Firenze alla famiglia Albizzi che nel XVIII secolo aiutarono il pievano Luti a trasformare la chiesa. Nel 1784 la chiesa venne consacrata dall'Arcivescovo Martini.
Descrizione e/o foto tratte da www.pievesieci.it/index.php?main=2
V. Aretina 101 - Loc. Sieci - Pontassieve (FI)
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