La facciata, molto semplice, é rivestita in arenaria fino all'altezza dell'architrave del portale e prosegue poi in laterizio. Il portale é sormontato da una lunetta sestiacuta ed é sovrastato da un occhio circolare e da una finestra romboidale. Il fianco sinistro, l'unico visibile, é per lo più rivestito in laterizio ed é spartito da robusti contrafforti, che inquadrano una monofora, e coronato da un ricorso di arcatelle pensili ogivali. All'interno, la navata maggiore, coperta da due possenti volte a crociera, comunica con la navata laterale destra attraverso quattro arcate sestiacute sorrette da tre robusti pilastri quadrangolari in muratura e da un massiccio pilastro ottagono. L'interno conserva interessanti opere d'arte. Il presbiterio ospita uno smagliante trittico del trecentesco Giovanni del Biondo con una vivacissima Incoronazione della Vergine fra Angeli e Santi (tra essi, nello scomparto di destra, il titolare della chiesa S. Lorenzo e, nello scomparto di sinistra, il patrono di San Giovanni). Gli affreschi della navata destra, riemersi nel corso del restauro del 1903, si debbono al fratello di Masaccio Giovanni Cassai detto lo Scheggia.
Descrizione e/o foto tratte da www.comune.san-giovanni-valdarno.ar.it/si4web/common/AmvDocumentoInfo.do?MVCSS=&MVVC=amvdocui&s_DATA=19%2F03%2F2013&MVPD=
P. Masaccio - San Giovanni Valdarno (AR)
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