S.Maria

V. San Benedetto 2 - Reggello Vedi la mappa

Diocesi di Fiesole

Informazioni

La chiesa, come si presenta oggi, è fondamentalmente quella del 1230. È caratterizzata da una navata unica molto allungata (m. 47 x 8,60). La copertura della chiesa romanica fu nascosta da tre volte padiglionate, rette da archi ribassati, decorate nel 1750 da Giuseppe Fabbrini. Al centro, la scena biblica del re Assuero e della regina Ester. Nella navata della chiesa furono collocati, negli anni 1730-1732, due altari in pietra. Quello di destra è dedicato a s. Atto, vescovo di Pistoia (morto nel 1153), già abate di Vallombrosa; la tela ivi collocata è di Agostino Veracini e rappresenta s. Atto che riceve le reliquie di s. Giacomo Apostolo. L’altare di sinistra è invece dedicato a s. Pietro Igneo, monaco vallombrosano, cardinale vescovo di Albano (morto nel 1089). La tela è di Antonio Puglieschi e rappresenta Gregorio VII che gli impone la berretta cardinalizia. Ai lati dei due altari, in alto, sono collocate quattro grandi tele: nella parete di destra, la prima rappresenta il martirio del beato Tesauro Beccaria, abate di Vallombrosa, di Niccolò Lapi; la seconda, opera di Niccolò Mannelli, raffigura l’incontro tra Enrico IV e Gregorio VII a Canossa. Nella parete di sinistra, la prima tela raffigura s. Pietro Igneo nell’atto di scomunicare i canonici della cattedrale di Lucca, opera di Ignazio Hugford; mentre la seconda ricorda l’episodio della prova del fuoco sostenuta da s. Pietro Igneo, anch’essa opera del Veracini. L’elegante cornicione in pietra arenaria (1487) attualmente posto sotto la cantoria dell’organo, sostenuto da quattro lesene con capitello, ornato nel fregio da serafini e altri motivi, era collocato originariamente al centro della navata e serviva a separare il coro dei monaci dal resto dellla chiesa. Al lato dell’ingresso un’acquasantiera in marmo bianco (1487) reca lo stemma dell’abate Biagio Milanesi. L’organo sovrastante è la sintesi di due epoche: la cassa centrale contiene il prezioso strumento costruito da Benedetto Tronci di Pistoia nel 1819, mentre i due corpi laterali sono della ditta Tamburini di Crema che nel 1956 elettrificò anche l’antico organo.


Descrizione e/o foto tratte da www.monaci.org/alcuni-cenni-sullabbazia

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V. San Benedetto 2 - Loc. Vallombrosa - Reggello (FI)

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    ESTIVO: -Feriale: 07:00 / 10:00 /18:00; -Festivo: 09:30 / 11:00 / 17:00 / 18:00. INVERNALE :-Feriali: 07:00; -Festivo: 11:00 / 17:00; -Prefestivo: 16:30
  • info@monaci.org
  • Parcheggio: si
  • Tipo: Chiesa
  • Stile: XIII secolo
  • Organo: SI
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