La chiesa di Sammontana risale a prima del mille. I privilegi che le furono concessi, le donazioni di cui fu corredata, la denominazione di "canonica prioria", dicono la sua importanza. È citata nel testamento della contessa Beatrice. Nel 1460 i buoni uffici dei Frescobaldi patroni, ottennero da Pio II la "Bolla" con la quale la chiesa – a quel tempo molto ricca – veniva unita, con i suoi beni, alla Collegiata di S. Lorenzo in Firenze, allora in difficoltà finanziarie: privata del titolo di "prioria" sarebbe stata uffiziata da un cappellano, sovvenzionato dal Capitolo Laurenziano. Fu un periodo triste aggravato anche da interventi che alterarono la originaria bellezza dell’edificio sacro. Quello che era un monumento pregevole di arte romanica, nel XVII secolo, fu trasformato in un edificio che dimostra il cattivo gusto dei tempi: una stoia coprì le capriate, le pareti furono intonacate, si costruirono finte volte, si abbassarono gli archi. All’epoca della soppressione degli enti ecclesiastici, ordinata da Pietro Leopoldo I, Granduca di Toscana, la "prioria" di Sammontana ritornò autonoma. La chiesa con l’usura del tempo si era ridotta in una condizione che richiedeva urgenti e radicali restauri che ebbero inizio nel 1939. I lavori hanno riportato la chiesa alla antica architettura romanica.
Descrizione e/o foto tratte da www.upmontelupo.it/parrocchie/sammontana.htm
V. di Sammontana 1 - Montelupo Fiorentino (FI)
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