Diocesi di Lucca
Della chiesa di Santa Maria si hanno notizie nell'anno 1162, quando la sua conduzione fu affidata da papa Alessandro III alla chiesa e al monastero di Quiesa. Altre notizie ci dicono che passa poi sotto il piviere di S. Pantaleone a Elici. Successivamente, nell'anno 1359, è unita a San Martino di Bargecchia e nel 1363 a San Lorenzo di Conca, segno questo di una progressiva riduzione del numero di fedeli dovuta principalmente alla peste nera del 1348, ricordata anche da Boccaccio nel suo Decamerone, che a Stiava sembra avere avuto effetti particolarmente devastanti se solo poche famiglie riuscirono a sopravvivere, nel già apocalittico quadro dei suoi effetti sulla società dell'epoca. Dopo tale data dell'allora piccola chiesa si perdono le tracce. Si ha notizia di un ampliamento operato nel 1700, poi la ritroviamo, più avanti negli anni, nelle pagine di un breve ma prezioso volumetto Stiava nel XIX secolo, scitto da Leone Bigongiari, che fu anche prefetto di Lucca, ed edito nel 1907. "La Chiesa del luogo dedicata a Santa Maria Assunta, sorgeva angusta sul piazzale tuttora esistente. Tra la facciata della Chiesa e il campanile si apriva una straducola che metteva nel luogo detto "sotto la Chiesa" e di là framezzo ai campi si perdeva lungo la gora nel piano di Bargecchia, congiungendosi prima colla via Emilia. Sul piazzale, una loggetta coperta per tutta la lunghezza della Chiesa, ristretta coll'andar del tempo per adibirne una parte all'uso di sagrestia, resasi impraticabile la così detta poi Sagrestia vecchia, e finita anche questa loggetta per isparire del tutto nell'ingrandimento della Chiesa avvenuto ora alla fine del secolo scorso. Nel 1812 per prolungamento della Chiesa dalla parte della facciata, il campanile si trovò aderente a quella e la via che vi passava di mezzo fu girata dalla parte di levante attorno a questa mole". Chiesa che vede la sua attuale forma derivare dalla completa ristrutturazione eseguita negli ultimi anni del XIX secolo con l'ampliamento delle due navate laterali: una sorta dov'era quella loggetta ora menzionata, e l'altra su parte del vecchio camposanto, situato sul fianco destro della chiesa fino all'anno 1880 quando si cominciò la costruzione dell'attuale cimitero. Infine negli anni venti una successiva opera di restauro, conseguente a una forte scossa di terremoto avvenuta nel 1920 ci consegna la chiesa dei nostri giorni.
Descrizione e/o foto tratte da www.parrocchiadistiava.it
P. della Chiesa - Stiava - Massarosa (LU)