Diocesi di Livorno
La chiesa di Santa Maria del Soccorso a Livorno è la più grande di tutta la città. Si erge in piazza della Vittoria e la facciata si scorge maestosa già da via Magenta. Di fronte alla chiesa è posto un movimento ai caduti della prima guerra mondiale, raffigurante degli uomini che giurano dinnanzi alla personificazione della vittoria. Questa maestosa chiesa fu innalzata in seguito ad una grande epidemia di colera che colpì la città nel 1835 per invocare la protezione e l’aiuto della madonna. Il disegno della chiesa fu ad opera di Gaetano Gherardi, i lavori durarono fino al 1856. Nel progetto originale vi era anche un campanile e un collegio che avrebbero dovuto affiancare la chiesa, che però non furono mai realizzati. Lo spazio intorno alla chiesa fu invece adibito a parco alberato. La chiesa presenta una pianta a croce latina con una cupola nell’intersezione e due piccole absidi alle estremità. La facciata si presenta come severa e semplice; è sormontata da tre grandi portoni e tre finestre semicircolari che riportano richiami dorici. Quattro i pilastri che sorreggono la trabeazione e un frontone dove si trova un orologio proveniente dal Duomo e collocato qui nel 1882. L’interno, come già detto, presenta una pianta a croce latina, ed è suddiviso in tre navate. Le navate laterali presentano numerose cappelle coperte da una volta a botte neoclassica. Tutta la chiesa però segue lo stile rinascimentale, e in particolare quello di Brunelleschi. La struttura e l’architettura interna è infatti assimilabile a quella della Basilica di Santo Spirito di Firenze. La chiesa fortunatamente si salvò dai bombardamenti che durante la seconda guerra mondiale colpirono Firenze. Al suo interno contiene infatti importanti dipinti come Lorenzo che distribuisce in catacomba ai poveri i doni della Chiesa di Enrico Polastrini e il Miracolo di San Francesco di Giuseppe Baldini.
Descrizione e/o foto tratte da www.santamariadelsoccorso.it/livorno
P. della Vittoria 75 - Livorno (LI)