Documentata nel X secolo, ma ricostruita nel Duecento, mostra il tipico interno cistercense, con tre navate su pilastri quadri terminate in tre cappelle a fondo piano. Ristrutturata nel XVII secolo, ha perso le aggiunte barocche in seguito ai restauri del 1912 -13. Nella cappella maggiore sono affreschi staccati con la Strage degli Innocenti (1395-1400); nella volta episodi della Vita di San Zanobi di Bernardino Poccetti (XVII secolo). Nel transetto è conservata la Madonna col Bambino, bassorilievo policromo attribuito a Coppo di Marcovaldo (XIII secolo) ma da alcuni ritenuto bizantino (XII secolo). DA SAPERE: "La Perfida Berta":La torre campanaria della chiesa di Santa Maria Maggiore conserva, murata all’interno del paramento romanico, una testa di donna di epoca tardo antica, detta la “Berta”. Tra le numerose leggende nate intorno alla sua origine è quella di una donna che avrebbe canzonato un condannato a morte: la maledizione scagliata da quest’ultimo contro di lei ne provocò l’immediata pietrificazione. "La Colonna di Brunetto Latini":Nella cappella sinistra della chiesa di santa Maria Maggiore fu scoperta, nel 1751, l’iscrizione, incisa su una colonna, che indicava la sepoltura di Brunetto Latini letterato, notaio nonché maestro di Dante. Questi lo ricordò nel XV canto dell’Inferno nel girone dei sodomiti, condannati a correre sotto una pioggia di fuoco, apostrofandolo con deferenza: "Siete voi qui, ser Brunetto?”.
Descrizione e/o foto tratte da www.arte.it/guida-arte/firenze/da-vedere/chiesa/chiesa-di-santa-maria-maggiore-1862
P. di S.Maria Maggiore - Firenze (FI)
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