S. Martino

V. Lg. B. Alberti 37 - Lastra A Signa Vedi la mappa

Diocesi di Firenze

Informazioni

La chiesa di S. Martino è stata il punto di riferimento dei popoli situati sulla riva sinistra del fiume. La chiesa ha origini romaniche, ma la struttura attuale rispecchia i rifacimenti successivi, risalenti soprattutto al Quattrocento. All'esterno è preceduta da un da un portico trecentesco, mentre il portico laterale, poggiante su eleganti colonne di ordine ionico, risale alle ristrutturazioni quattrocentesche. Sotto il portico si trovava l'affresco con S. Cristoforo, oggi collocato all'interno; è stato realizzato nel XV secolo ed è il prodotto di una cultura popolare. All'interno della chiesa, al secondo altare a sinistra, si riscontrano tracce dell'antica decorazione trecentesca che probabilmente si estendeva per gran parte della parete. Gli affreschi rappresentano Storie di S. Donnino, un santo la cui iconografia è molto rara nella zona. Il semplicissimo altare a sarcofago, di una tipologia propria dei modelli paleocristiani, risale al 1366. Al 1433, data documentata da alcune memorie dell'Opera di S. Martino a Gangalandi, risale la decorazione ad affresco del battistero, realizzata da Bicci di Lorenzo. La decorazione della cappella comprende la volta con gli Evangelisti e i Dottori della Chiesa, i pennacchi degli archi con gli Angeli e l'Annunciazione e l'attico con Cristo in gloria e S. Martino e il povero. Il fonte battesimale fu commissionato nel 1423, e il Santelli fa addirittura il nome del Ghiberti. L'intervento più importante del ‘400 fu la costruzione dell'abside semicircolare, il cui progetto è dovuto a Leon Battista Alberti, il quale fu rettore della chiesa dal 1432 fino alla sua morte. Essa presenta caratteri costruttivi molto particolari, dovuti in parte al prolungarsi dei tempi di costruzione, ma soprattutto a precise direttive tecniche dell'Alberti. La chiesa fu incendiata nel 1530 durante l'assedio al castello di Lastra. Nel 1537 gli operai chiedevano ai fedeli "aiuto colle loro proprie borse" per ricostruire un altare su cui ricollocare l'immagine della Vergine Maria. L'immagine in questione era la Madonna con il Bambino Gesù tra S. Lorenzo e l'Angelo custode, di Antonio Ceraiolo. L'altare fu ricostruito come è oggi nella seconda metà del Seicento; attualmente l'immagine del Ceraiolo è al secondo altare a destra. Le decorazioni della chiesa si andarono intensificando nella seconda metà del Cinquecento, quando si fecero più frequenti le commissioni dei privati. Nel 1569 Giovanni Maria Cecchi fece fare i due altari intitolati alla Natività e all'Epifania di Gesù, collocati ai lati dell'abside. Furono demoliti nel 1928 durante i restauri. I due altari erano decorati dai bei dipinti raffiguranti la Natività e l'Adorazione dei Magi, oggi conservati nell'attiguo museo. Sulla parete sinistra della chiesa, accanto alla lastra sepolcrale di Agnolo Pandolfini, si trova l'altare dei conti di Gangalandi, realizzato nel 1612. Sul lato sinistro della chiesa si trova anche la cantoria, fatta costruire nel 1588 dalla Compagnia della SS. Annunziata, che da quella data si assumeva l'onere della manutenzione dell'organo. Il terzo altare a destra, risalente al 1615, fu commissionato da Bartolomeo Canci; vi si trova ancora il dipinto, firmato da Matteo Rosselli, raffigurante la Vergine Leggente tra i Santi Carlo Borromeo, Bartolomeo, Francesco e un Vescovo.


Descrizione e/o foto tratte da www.comune.lastra-a-signa.fi.it/schede/attivit_culturali/schedaimportata_890000459

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V. Lg. B. Alberti 37 - Lastra A Signa (FI)

  • Orari di ricevimento:
    previo appuntamento telefonico
  • Celebrazioni:
    da concordare
  • Tipo: Chiesa
  • Stile: romanica
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