La “canonica” e “prioria” di San Martino a Vespignano, documentata già nel 1218, era sede del curato del castello di Vespignano. La chiesa era allora patronato del vescovo di Firenze e della famiglia Risaliti. Nel 1329 vi fu priore il figlio del pittore Giotto, Francesco, che nel 1343 assieme alla madre Ciuta dispose dei beni del padre posti in Mugello. Vespignano infatti è considerata la patria del sommo pittore, anche se alcuni studiosi ritengono che abbia avuto i natali nella frazione detta il “Colle”, nella Pieve di San Cassiano in Caselle. Oggi, nei pressi della chiesa di San Martino, si può visitare il piccolo museo accreditato come la Casa natale di Giotto. L'edificio, restaurato nel 1838 e poi ancora nel 1940, conserva il suo aspetto trecentesco e presenta l'interno a navata unica e coro rettangolare con volta a crociera sopra l'altar maggiore. La chiesa conserva un ciborio della seconda metà del XV secolo e un organo risalente alla prima metà del XVIII.
Descrizione e/o foto tratte da www.parrocchiedivicchio.it/home/parrocchie/30-vespignano
V. Vespignano 73 - Vicchio (FI)
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