La chiesa, di cui si hanno notizie già nell'XI secolo, è intitolata all'Arcangelo Michele cui vennero dedicati numerosi edifici sacri fin dal periodo longobardo. L'aula della chiesa attuale ripete nelle dimensioni (39 braccia fiorentine di lunghezza per 16 e mezzo di larghezza) l'impianto duecentesco di cui sono state ritrovate alcune vestigia nel corso dei recenti lavori di restauro. Una carta del fondo dei Capitani di Parte Guelfa, della seconda metà del XIV secolo, relativa al Popolo di San Michele a Castello, riporta una schematica veduta del complesso degli edifici parrocchiali con la chiesa e la cappella attigua. A partire dal 1608 l'architetto granducale Gherardo Mechini progetta lo «stradone tra la villa di Castello e la chiesa di Boldrone» e, prevedendo un nuovo assetto del territorio limitrofo, la chiesa di San Michele diviene l'elemento centrale della «scena» del paesaggio che si sviluppa tra le ville di Castello e della Petraia. Sempre per l'interessamento dei Medici nel 1622 venne incaricato l'architetto Giulio Parigi della progettazione del nuovo campanile per la chiesa di San Michele; l'elegante costruzione venne completata nel 1624. Nel 1844 venne sostituito l'antico organo cinquecentesco con un nuovo strumento realizzato dal pistoiese Nicomede Agati; l'organo venne successivamente ampliato nel 1869 da Lorenzo Paoli. Un ulteriore restauro è stato eseguito in questi anni Novanta per la migliore conservazione e fruizione dell'intero complesso della chiesa e delle opere d'arte in esso contenute.
Descrizione e/o foto tratte da users.libero.it/don.paolo.aglietti/chiesa.html
V. S. Michele a Castello 14 - Firenze (FI)
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