Tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento la chiesa dovette essere ricostruita "ex-novo", in prossimità della porta al castello, con la canonica retrostante. Risulta prioria nel 1710. Ricostruita in gran parte nel 1952 (su progetto di Guido Morozzi), come testimonia una lapide posta in facciata, conserva dell’edificio primitivo parte della facciata, con il portale in pietra, e la base del campanile. Il bombardamento del 1944 rovinò tutta la parte centrale della chiesa, salvandosi soltanto la facciata, la parete di fondo e la settecentesca canonica posta di lato sulla strada. Una reliquia di San Sebastiano era custodita in un reliquiario gotico al quale accenna il Niccolai nel 1914. Da una relazione di una visita pastorale del 1434 si apprende che esisteva un altare maggiore ed uno laterale. Dalla visita pastorale del 1615 si apprende l’esistenza di altri due altari, uno dedicato alla Natività di Maria e l’altro a San Sebastiano. Questi andavano a sostituire i due più antichi. Alla fine del Settecento la chiesa aveva tre altari.
Descrizione e/o foto tratte da www.my.tuscany.it/cornucopia/popoli/pnipozza.htm
V. Nipozzano - Pelago (FI)
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