Percorrendo la statale Faentina, in direzione Marradi, poco sotto il Passo della Colla di Casaglia (m. 913), si incontra l’abitato di Razzuolo, annodato fra l’Ensa e la strada e, proprio sulla strada, sorge la Badia di S. Paolo. Anche questa, vistosamente sacrificata dalla costruzione della Via Faentina, è quanto resta di un’antica Badia dell’ordine Vallombrosano, fondata nel 1035 da S. Giovanni Gualberto. Ingratitudine del progresso nei confronti del Santo che, proprio da queste parti aveva operato il miracolo di liberare la strada da un grosso tronco di faggio che, per sua intercessione, avrebbe acquistato la leggerezza di un fuscello. La Chiesa, mutilata dell’abside e del transetto di cui restano tracce sull’attuale facciata, è stata anche capovolta nell’orientamento, come s’intuisce da un esame anche sommario della parete posteriore dove spicca l’antica porta d’ingresso con cornice e gradini, ha perduto gran parte dell’interesse artistico e architettonico che ne faceva un tipico esempio di costruzione vallombrosana. Gli altri edifici del notevole complesso monastico, in parte inagibili o adibiti ad altri usi, versano in condizioni di crescente degrado.
Descrizione e/o foto tratte da www.ilfilo.net/arte/borgoBadiadiSanPaoloRazzuolo.htm
Loc. Ronta - Borgo San Lorenzo (FI)
© Copyright 2017
DiciamociSì! è un prodotto PAGINE Sì! S.p.A. P.Iva 01220990558
Se ancora non lo hai fatto registrati ora gratuitamente su DiciamociSì e potrai
Registrati utilizzando il tuo indirizzo email:
Completa la registrazione cliccando sul link presente nella mail inviata all'indirizzo
Accedi con il tuo username:
Perfetto! Ti abbiamo appena inviato un'email con la tua password.