La chiesa settecentesca ospita opere d’arte di grandi maestri contemporanei, come le tele raffiguranti San Remigio e Clodoveo e San Rita e le lotte comunali, opere dell’artista Tonino Caputo, poste nell’ abside. La prima notizia riferita alla chiesa di Quercia si trova in una istanza dell’anno 1796 , rivolta al vescovo di Luni-Sarzana, in cui l’allora parroco di Olivola, don Pietro Baldassini, fa presente che “alcune persone della villa della Quercia pensano di erigere un Oratorio”. L’autorizzazione vescovile è del febbraio 1796; poiché la data di termine ,posta sul cartiglio ancora esistente sulla facciata,è 1796 se ne deduce che la chiesa fu costruita nell’arco di 10 mesi. L’edificio è ad unica navata con abside pentagonale e piccolo matroneo , sorretto da tre arcate,posto a ridosso della facciata principale; la parte absidale risulta sopraelevata, circa cm 40, rispetto al pavimento della navata. Originariamente aveva copertura a volta a botte con lunette laterali in corrispondenza delle finestre ed affreschi con figure sacre; dopo i danni del terremoto del 1920 fu sostituita da un solaio piano in cemento armato dipinto a figurare cassettonato di legno con, al centro della navata, l’immagine dell’Immacolata. Al centro del presbiterio c’è l’altare maggiore, rifatto nei primi anni 60 con ceramiche della ditta Vaccari di Ponzano Magra, mantenendo, però, lo schema architettonico originario settecentesco. Al lato destro dell’altare si trova l’altare dedicato a S. Pietro, alla sinistra quello dedicato alla Madonna, entrambi in stucco e di pregevole fattura.
Descrizione e/o foto tratte da www.parrocchiaquercia.it
Quercia - Aulla (MS)
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