La facciata è semplicissima e si compone di un vasto piano, interrotto da quattro lesene e concluso centralmente da due mezzi frontoni. Al centro si apre una finestra orbicolare affiancata da due aperture circolari più piccole. L'ampio portale, con piedistalli e cimasa di ordine toscano, è opera aggiunta nella seconda metà del sec. XVII, su disegno di Giuseppe Giosafatti. L'interno basilicale si impone per la vastità delle proporzioni e degli spazi ( la più spaziosa chiesa ascolana), per la semplicità degli altari e la luminosità dell'ambiente a tre navate, con ariose arcate sostenute da otto colonne rotonde. Nelle modifiche apportate nella metà del XVI secolo, gli archi furono voltati a pieno centro e la primitiva copertura con volte a capriate venne nascosta dalle attuali volte piene, a mattoni, realizzate elevando sopra a ciascuna colonna un pilastro con capitello toscano che serve da imposta alle volte della navata maggiore, curvate a pieno sesto. La zona presbiteriale, l'unica che conserva più spiccatamente i caratteri gotici, è anche la più rimarchevole per la dosatura dei piani e l'armoniosità dello stile. Ogni singola navata si conclude con una tribuna poligonale a nervature raggiate. L'abside centrale si apre con ampia curva cui danno movimento quietamente ascensionale i costoloni che salgono esili per congiungersi al culmine. Tre lunghi finestroni ad archeggiature trilobe sono praticati nell'abside maggiore e due in quelle laterali.
Descrizione e/o foto tratte da www.erap.it
V. dei Soderini 44 - Ascoli Piceno (AP)
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