Diocesi di Firenze
La Pieve di S. Stefano in Pane nel corso dei secoli è stata legata ad un'altra Pieve situata più a monte, lungo la valle del Terzolle: quella di Sant'Andrea a Cercina, famosa per la statua lignea della Madonna posta nel 1285 ed alla quale sono stati attribuiti molti miracoli; soprattutto in occasioni di particolari calamità naturali, la statua veniva portata in solenne processione per le campagne fino ad una delle parrocchie vicine, tra le quali anche la Pieve di Rifredi. Uno di questi avvenimenti fu nel maggio 1480, quando a causa di una grave carestia per siccità che colpì la campagna, la Vergine Maria fu portata con gran devozione e cantando molti inni, a S. Stefano in Pane dove fu celebrata la S. Messa: al ritorno alla Pieve di Cercina, cominciò a piovere per due giorni e tutti ebbero una buona raccolta di grano e di altre biade. Un'altro avvenimento fu nel 1817, quando la statua fu condotta a S. Stefano in Pane e da qui al Conservatorio delle Montalve alla Quiete, da dove dopo la benedizione riprese il viaggio per Cercina. Infine un'ultima volta nel 1859, la statua venne trasportata in processione a S. Stefano in Pane, con una grande affluenza di tutte le popolazioni circostanti, della città di Firenze e delle varie Compagnie. Da notare che fra tutte le Compagnie degli "incappucciati" che si recavano in processione a onorare l'immagine sacra a Cercina, nei secoli passati, le due più assidue furono quelle di San Martino a Sesto e di S. Stefano in Pane a Rifredi. La facciata sul lato Via delle Panche, è caratterizzata da un filaretto di pietra su cui è presente una terracotta invetriata policroma con lo stemma dei Tornabuoni ed un occhio centrale con rappresentazione grafica bicroma della croce. Al di sotto di essi, si trova un portico cinquecentesco con colonne di pietra a sorreggere la struttura in legno della copertura. La chiesa presenta tre ingressi principali con portali con stipiti in pietra serena, ed un quarto ingresso di accesso alla Cappellina della Misericordia di Rifredi. Ancora sulla facciata della chiesa, sono presenti lapidi sepolcrali in pietra e marmo ed il monumento funebre di Giulia Lemmi, a testimonianza dell’esistenza dell’antico cimitero di S. Stefano in Pane (poi divenuto Cimitero di Rifredi) che fino agli anni trenta del XX secolo occupava la zona del Nuovo sentiero e dei campi sportivi. La precedente presenza del cimitero è testimoniata anche dalla cappellina situata a fianco del parcheggio del Teatro. Sulla destra si apre l’accesso alla canonica, sulla sinistra l’acceso al piazzale del Teatro Nuovo Sentiero, mentre sul sagrato vi è una scultura in bronzo del 1978 raffigurante don Giulio Facibeni, vicario e poi parroco dal 1912 al 1955.
Descrizione e/o foto tratte da www.pieverifredi.it/storia_arte.php
V. delle Panche 32 - Firenze (FI)