1463 - 1465 (preesistenze carattere generale) Fabbrica dell'ex chiesa di Santa Croce, posta oggi sul fianco destro della chiesa della Beata Vergine del Pianto (un tempo dedicata alla Madonna di Albino), in seguito ad un fatto miracoloso accaduto alle figlie di Cornino da Comenduno. 1575 - 1575 (parrocchialità carattere generale) Il 25 novembre 1575 durante la visita di San Carlo Borromeo, venne ordinato dallo stesso di demolire una porzione esterna della chiesa di Santa Croce che ospitava un'edicola dedicata alla Madonna di Albino. 1655 - 1655 (parrocchialità carattere generale) Una targa posta all'interno della chiesa di Santa Croce riporta un evento miracoloso avvenuto il 17 aprile 1655 ad un fanciullo di nome Paolo Di Gherardo Bigoni di Parre muto da anni, al quale ricrebbe la lingua dopo l'amputazione. In seguito all'evento miracoloso i devoti della zona pensarono di tramutare l'edicola in chiesa. 1697 - 1708 (parrocchialità carattere generale) A cavallo del XVI e XVII secolo il vescovo di Bergamo Luigi Rizzini in visita pastorale ad Albino fa visita alla chiesa di Santa Croce, menzionando nella sua relazione l'esistenza di una cappella della chiesa con l'immagine della Beata Vergine del Pianto. 1738 - 1738 (parrocchialità carattere generale) L'edicola menzionata da San Carlo Borromeo venne nuovamente citata nella relazione della visita pastorale del vescovo Redetti nel 1738. XIX - XIX (costruzione carattere generale) Verso la metà del XIX secolo, l'eremita Giuseppe Moroni promosse la fabbrica della chiesa della Beata Vergine del Pianto. 1861 - 1861 (parrocchialità carattere generale) Il 29 settembre 1861 in seguito alla visita pastorale del Vescovo Speranza si legge negli atti: "Questo piccolo oratorio sostituito da pochi anni all'antico tribolino, per ricordare il luogo preciso del miracolo e di cui San Carlo ordinava la chiusura, è di bellissima forma ed ornato di stucchi". 1898 - 1898 (ampliamento avancorpo ) Nel 1898 il sacerdote D. Antonio Piccinelli ingrandi la chiesa portandola in avanti verso la strada provinciale. Unitamente ai lavori di ampliamento si decorarono anche i quattro pennacchi della cupola e la volta del coro per mano di Giuseppe Carnelli. 1909 - 1909 (sopraelevazione torre campanaria) Nel 1909 venne alzato e terminato dall'ing. Fornoni il campanile 1912 - 1912 (completamento carattere generale) Nel 1912 Guglielmo Lecchi di Albino decorò la chiesa 1919 - 1919 (parrocchialità carattere generale) Nel settembre del 1919 la statua della Madonna venne incoronata per voto dei reduci e famiglie dei combattenti 1923 - 1924 (rifacimento presbiterio) Negli anni venti del XIX secolo venne ampliato il presbiterio arretrando e ingrandendo l'abside. Nei lavori venne rifatto e ricollocato più arretrato l'altare maggiore secondo disegno dell'ing. Luigi Angelini 1924 - 1924 (rifacimento avancorpo) Nel 1924 si intervenne sulla facciata realizzata nel 1898 su disegno dell'arch. Muzio. 1950 - 1950 (restauro avancorpo) Nel 1955 lavori di restauro sulla facciata 1978 - 1978 (rifacimento presbiterio) Nel 1978 in seguito alle direttive del Concilio Vaticano II si realizzarono lavori di adeguamento al presbiterio.
V. Guglielmo Marconi - Albino (BG)