La chiesa risale alla seconda metà del secolo XIX, di cui porta i caratteri architettonici dello stile neoclassico adottato. La chiesa è modulata in tre corpi. Il corpo centrale ospita la navata, mentre sui corpi laterali trovano posto le cappelle. Il prospetto destro è forato da quattro archi a tutto sesto che permettono alla luce di entrare. La facciata è distinta orizzontalmente su tre fasce: la parte inferiore dove insiste il portale con timpano, la parte centrale caratterizzata dalla finestra termale e la parte superiore coronata dal timpano ben definito. Ai lati del corpo centrale, i due corpi laterali sono limitati per altezza alla fascia inferiore. Sul lato sinistro della chiesa si trova il campanile, unica parte del complesso lasciato con la pietra rosa del Furlo a vista. Il campanile termine con cuspide rivestita in lastre di metallo. L'interno del santuario è molto luminoso, poichè dal lato destro entra luce dalle aperture con trabeazione diritta che affacciano direttamente sul giardino. La navata unica è scandita da lesene con capitelli ionici decorati con festoni. Sulla navata si aprono due cappelle introdotte da archi a tutto sesto. Altre due aperture sul lato sinistro corrispondono alle aperture che danno luce. In fondo alla navata il presbiterio è rialzato sull'aula da un gradino. In alto si trova l'arco trionfale a tutto sesto. Sopra l'ingresso è costruita la cantoria, con pannelli dipinti raffiguranti paesaggi locali. Al centro si trova l'organo con mostra in legno dipinto di bianco. Struttura La chiesa è costruita con la tecnica tradizionale di muratura portante realizzata in pietra locale. I muri della chiesa sono rivestiti da strato di intonaco e verniciati. Fa eccezione il campanile, lasciato con pietra a vista. Coperture La navata centrale è voltata a botte con sezione ad arco ribassato. Sulla volta si aprono due finestre opposte in corrispondenza delle cappelle. Queste hanno volta a botte con sezione a tutto sesto, decorata con fasce in stucco. Sopra le volte si trova l'intelaiatura in legno che regge il tetto. Le travi longitudinali sono sorrette da capriate. La superficie esterna è rivestita con un manto di coppi.
V. del Pelingo - Acqualagna (PU)