Diocesi di Terni
Cenni storici Nella primavera dell’anno 1714,un cacciatore narnese Angelo Fanelli era a caccia sul Monte Sant’Angelo nei pressi del ponte di Augusto, quando, per ripararsi da una tempesta improvvisa, scorse l’ingresso di una grotta oramai ricoperta di sterpi e cespugli. Penetrato all’interno i suoi occhi furono attratti da una meravigliosa figura di donna che teneva sulle ginocchia un bambino in atto benedicente con lo sguardo rivolto a chi entra, affresco appartenente ad una antica chiesa mai individuata. Divulgò con entusiasmo la sua meravigliosa scoperta e la grotta diventò presto meta di pellegrinaggi da paesi vicini e lontani. L’avverarsi poi di molti e strepitosi miracoli indusse la comunità di Narni, su delibera del vescovo, ad innalzare sul posto un santuario racchiudendovi la prodigiosa grotta. Due anni dopo la riscoperta della stessa, nel marzo del 1716 iniziarono i lavori per costruire il santuario su disegno di un architetto di Milano G. B. Giovannini detto il Battistini, il quale costruì il proprio tempio sul modello di quello di Loreto comprendendo al suo interno la suddetta Grotta sotto la cupola del presbiterio. La prima pietra fu posta dal vescovo di Narni Mons. Francesco Saverio Guicciardi, il tempio fu terminato nel 1722 ma la sua consacrazione fu fatta solo il 13 giugno del 1728 dal vescovo Nicolò Terzago con il titolo di “Madonna del Ponte”. In data 17 giugno 1727 Clemente XII concesse il privilegio all’altare della chiesa per ogni sabato e nell’ottava dei morti. L’anno successivo lo stesso papa donò sette anni di indulgenza a chi visitava il tempio nella festa di Pentecoste mentre, nel 1771, il pontefice concesse sette anni di indulgenza a chi, in qualunque giorno, avesse visitato la chiesa. La facciata è stata ricostruita nel 1946 dai padri Salvatoriani del santuario dopo che una bomba l’aveva distrutta il 1 giugno 1944 durante l’ultima guerra. Sulla sinistra del Santuario si eleva il campanile, che all’inizio mancava e che fu costruito in seguito, grazie al contributo di numerose persone devote alla Madonna. Per la sua rinomanza è il Santuario Mariano più importante dell’Umbria meridionale, meta di numerosi pellegrini e turisti. Oltre che centro di devozione, il santuario è anche un esempio di nobile architettura settecentesca.
Descrizione e/o foto tratte da www.iluoghidelsilenzio.it
V. del Santuario 11 - Narni Scalo - Narni (TR)