Casoli fu abitata in epoca romana, prima della diffusione del Cristianesimo, come testimoniano alcuni reperti calcarei, probabilmente adibiti ad are sacrificali. Il paese è ricordato la prima volta in un documento del 943, come villa della pieve di Vico Pancellorum. Sappiamo che fu feudo, assieme a molti altri castelli, della famiglia dei Lupari. Quando essi furono banditi dal territorio della Repubblica di Lucca, Casoli entrò a far parte definitiva della Vicaria della Val di Lima. La piccola comunità si amministrò allora con propri statuti, dei quali purtroppo i più antichi sono andati perduti; ne restano due, uno del 1639 e l'altro del 1782. La chiesa, restaurata con l'aggiunta della volterrana nel 1803, ha conservato poco della primitiva struttura romanica. E a tre navate, e non offre molto di interessante se si eccettuano le due belle tele di Biagio Puccini protagonista del Settecento romano, di cui una sopra l'altare maggiore e l'altra a sinistra di chi entra. Apprezzabile un fonte battesimale cinquecentesco. Tra gli arredi, una preziosa pianeta del sec. XV ed una croce trecentesca in fine lamina d'argento. Una Madonna di scuola robbiana è conservata presso l'Arcivescovato di Lucca. Attualmente la chiesa è chiusa al culto poiché necessita di interventi di riparazione e restauro; le celebrazioni liturgiche si tengono presso l'oratorio nel centro del paese.
Descrizione e/o foto tratte da www.diocesilucca.it/parrocchie.php?p=diocesi&id=53
V. della Chiesa 2 - Casoli Di Val Di Lima - Bagni Di Lucca (LU)
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